Scoprendo l’avellinese

ENGLISHPORTUGUÊSFRANÇAISEESPAÑOLDEUTSCHE

Oggi vi scrivo più tardi del solito. Giornatina intensa cominciata con la scoperta dell’avellinese, un cinema e una cena a base di prodotti acquistati dai contadini.

screenshot_01Stamattina solita sveglia prima delle 8, colazione leggera in vista delle curve salendo in montagna e del mio problemino a viaggiare in auto. Prima tappa: il borgo storico di Mercogliano.

Secondo alcuni studiosi il nome pare derivi da Mercurianum che indicherebbe la presenza in questi luoghi di possedimenti, praedia, dei magistri mercuriales, i magistrati, prevalentemente liberti, che amministravano il culto di Mercurio. Il nome è affascinante ma il paese deludente. Dopo un giro per i vicoletti del centro storico santuariocapiamo subito che c’è ben poco da vedere, così decidiamo si salire al santuario di Montevergine (datato 1126). Peccato che la funicolare non era in funzione.

DSC_0019Vi risparmio la storia sul santuario, facilmente reperibile online. Anche il santuario mi delude abbastanza, fatta eccezione per il dipinto della Madonna restaurato da poco.

Leggiamo sul sito ufficiale:  La Madonna di Montevergine originariamente nasce come ritratto e viene successivamente completata la sua immagine, se ne ha avuto riscontro durante il suo restauro quando furono scoperte sotto il primo strato tracce di pittura precedenti. I primi cambiamenti il quadro li subisce nel 1661, quando sul capo della Vergine e del Bambino vengono poste due ulteriori corone oltre a quelle già esistenti; nel 1712, ne vengono collocate addirittura tre, mentre nel 1778 furono poste delle lamine dorate intorno al trono.

Usciti dalla basilica, ancora più delusi e sfiduciati ci fermiamo a comprare dai contadini una caciotta di capra e un pecorino stagionato fatto da loro. Risaliamo in macchina per proseguire il nostro girovagare nell’avellinese quando si apre dinanzi a noi il vero spettacolo, quello che ci ha fatto tornare il sorriso: il panorama….

blu

DSC_0026Abbiamo approfittato di questo splendido panorama e, muniti di una buonissima frittata di maccheroni, abbiamo deciso di pranzare in una piazzola di sosta prima di proseguire il nostro viaggio. Che ne dite, abbiamo sbagliato? Altro che ristorante 5 stelle Michelin. 😉

DSC_0041Rinfocillati, proseguiamo verso Avella. Sapevate che il paese prende il nome dalla nocciola? In latino infatti il nocciolo si chiama Corylus avellana. Una bella scoperta!

Il paese consta di un anfiteatro (purtroppo lo abbiamo trovato chiuso) che abbiamo visto da fuori e un castello con le mura di cinta ancora intatte. Purtroppo a causa dell’orario e dopo aver impiegato 40 minuti per scoprire che alla fine non esisteva una vera strada per arrivare fin lì, non abbiamo avuto modo di visitare i ruderi del castello. Ci siamo ripromessi di ritornarci.

cenaRitorniamo a casa giusto il tempo per rinfrescarci e riposarci un po’ e decidiamo di andare al cinema a vedere “La miglior offerta” di Tornatore. Come sempre il regista non mi delude.

Torniamo a casa e ceniamo leggeri con gli acquisti mattutini.

In fin dei conti è stata una giornata intensa ma piacevole.

2 pensieri su “Scoprendo l’avellinese

  1. Perdona l’intromissione, ma Ospedaletto d’Alpinolo, Summonte, il campo maggiore di Mercogliano, l’oasi WWF di Pietrastornia, ecc, ecc, ecc, non li hai visitati. Mi sa che ti sei perso/a (non ho ancora appurato il tuo sesso) qualcosa. Se posso esserti utile per qualche consiglio, la prossima volta che ti trovi dalle parti della mia tana (Ospedaletto d’Alpinolo), ne sai ben lieto.
    Per il momento: piacere di averti conosciuto/a (sempre per quella questione del sesso).
    Tommaso/luporenna

    1. Conosciuta! Il piacere è il mio.
      Sono passata velocemente per il tuo paese, salendo verso il santuario, purtroppo non ci siamo fermati. La zona vale la pena di essere scoperta pian piano e ci torneremo sicuramente la prossima settimana. Sarei felicissima se mi scrivessi qualche località da visitare in una giornata nei pressi della tua tana. 🙂
      Grazie per la visita.
      Lilly

Rispondi