Con questo tempaccio non ho proprio voglia di far nulla e tutta questa elettricità nell’aria mi rende nervosa. Unica soluzione: cucinare.
In previsione della mia imminente partenza, verso un paese dove è difficile trovare carciofi (tranne nei mercati biologici dove ogni carciofo costa 2€, o dal fioraio), preparo un piatto con i miei amati.
Ingredienti per 2 persone (tempi 40′ circa)
200 gr. pasta (farfalle)
2 bustine di zafferano
300 gr. carciofi
1 spicchio di aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe (io ho usato un mix di 4 pepi) q.b.
olio
6 foglie di salvia per decorare (meglio se di giardino coltivate da voi)
parmigiano reggiano
Preparazione
Innanzitutto vanno puliti i carciofi (usate dei guanti per evitare che le vostre mani si colorino): togliete le foglie esterne più dure, eliminate la parte superiore e tagliate il gambo (conservandolo), preparate una bacinella con acqua e mezzo limone. Tagliate ogni carciofo in almeno 4 parti e metteteli nella bacinella (per velocizzare i tempi potete anche utilizzare una busta di carciofi congelati già puliti così da evitare questa prima fase).
Se come me, per evitare di soffriggere i carciofi, preferite stufarli allora fateli cuocere per 10 minuti in un pentolino con acqua salata. Ricordatevi di conservare l’acqua una volta colati, potrete utilizzarla per cuocere le farfalle così da aromatizzarle al carciofo già durante la cottura.
Mentre i carciofi vengono stufati sminuzzate l’aglio (io li ho messi interi perché non li digerisco molto), fate riscaldare in una padella l’olio extravergine di oliva e aggiungete l’aglio tritato e i carciofi, precedentemente tagliuzzati. Salate e sfumate con vino bianco. Fatto evaporare il vino, coprite e cuocete per 10 minuti circa.
Aggiungete una bustina di zafferano. A cottura ultimata, prelevate i gambi e una parte dei carciofi stufati e frullateli insieme al restante zafferano. Formate così una cremina che verrà aggiunta al condimento.
Intanto preparate l’acqua per cuocere la pasta, potete utilizzare quella dove avete cotto i carciofi. Quando sarà pronta (mi raccomando ben al dente) scolatela e fatela saltare nella padella con il sugo di carciofi che avete preparato. Aggiungete il sale e il pepe, spolverate con il parmigiano grattugiato, decorate con le foglie di salvia e servite subito.
ECCO IL RISULTATO:
Sapevate che Pablo Neruda aveva dedicato una poesia al carciofo?
Oda a la alcachofa
La alcachofa
de tierno corazón
se vistió de guerrero,
erecta, construyó
una pequeña cúpula,
se mantuvo
impermeable
bajo
sus escamas,
a su lado
los vegetales locos
se encresparon,
se hicieron
zarcillos, espadañas,
bulbos conmovedores,
en el subsuelo
durmió la zanahoria
de bigotes rojos,
la viña
resecó los sarmientos
por donde sube el vino,
la col
se dedicó
a probarse faldas,
el orégano
a perfumar el mundo,
y la dulce
alcachofa
allí en el huerto,
vestida de guerrero,
bruñida
como una granada,
orgullosa,
y un día
una con otra
en grandes cestos
de mimbre, caminó
por el mercado
a realizar su sueño:
la milicia.
En hileras
nunca fue tan marcial
como en la feria,
los hombres
entre las legumbres
con sus camisas blancas
eran
mariscales
de las alcachofas,
las filas apretadas,
las voces de comando,
y la detonación
de una caja que cae,
pero
entonces
viene
María
con su cesto,
escoge
una alcachofa,
no le teme,
la examina, la observa
contra la luz como si fuera un huevo,
la compra,
la confunde
en su bolsa
con un par de zapatos,
con un repollo y una
botella
de vinagre
hasta
que entrando a la cocina
la sumerge en la olla.
Así termina
en paz
esta carrera
del vegetal armado
que se llama alcachofa,
luego
escama por escama
desvestimos
la delicia
y comemos
la pacífica pasta
de su corazón verde.
CURIOSITÀ: In California esisteva un concorso di bellezza, l’Antichoke Festival, che incoronava Miss carciofo e che venne vinto nel 1946 da Marilyn Monroe.