Ieri sera sono stata ad una degustazione di champagne AYALA e BOLLINGER nel mio negozio gourmet preferito (mio rifornitore di fiducia): Living Wine.

Dopo un’interessantissima spiegazione sulla storia dei vari vini, che avremmo degustato durante la prova, si apre la prima bottiglia. Riporto qui di seguito alcune informazioni.

AYALA: Era il 1860 quando Edmond d’Ayala, figlio di un diplomatico colombiano, fondava l’azienda omonima. Egli ricevette dei vigneti come dote di matrimonio quando si sposò con Gabrielle d’Albrecht, nipote del Visconte di Mareuil, con una ottima posizione e al 99 per cento classificati come cru (info reperite dal sito ufficiale).

Alcuni Ayala degustati:

Rosé, un puro Pinot Noir lavorato tradizionalmente, è un buon Champagne dal gusto rotondo e morbido, anche se avaro nei sapori. (Durante la prova hanno detto che è stato definito il miglio rosé del mondo).

Ayala Brut Majeur, lo Chardonnay conferisce eleganza, vivacità e finezza, e Pinot Meunier aggiunge una nota fresca, delicata e fruttata.

Ayala Zéro Dosage Brut Nature, composto da Pinot nero, Chardonnay, Pinot meunier. In bocca l’attacco è delicato, ma in un secondo momento emergono le componenti più dure.

BOLLINGER: Lo Champagne preferito da James Bond. La vinificazione si effettua in botti di quercia o in piccoli tini. Si tratta di un brut non millesimato composto in maggioranza dalla vendemmia dell’anno, ma anche dai vini provenienti dalle vendemmie scorse includendo dei vini di riserva conservati in magnum (una specificità della Bollinger) che assicurano la costanza dell’assemblaggio. Special Cuvée beneficia di un tempo d’invecchiamento minimo di 3 anni (info reperite dal sito ufficiale).

Uno dei Bollinger degustati:

Special Cuvée, 60% Pinot Nero (35% di AY) che conferisce vinosità e complessità; 25% Chardonnay che aggiunge finezza ed eleganza; 15% Pinot Meunier che dona freschezza e leggerezza.Le uve provengono per l’80% da Vigneti Grands e Premiers Crus (info reperite dal sito ufficiale).

Il momento più emozionante è stato quando il somelier ha aperto la bottiglia con il Sabrage, ovvero la sciabola (in francese sabra). Guardade il video che ho girato con il cellulare: VIDEO.

Il Sabrage è una tradizione francese ereditata dalla Cour de Russie e dalla Cavalerie Napoléonienne. Gli ufficiali, per celebrare le loro vittorie, aprivano le bottiglie con questo gesto spettacolare.

Pare che durante uno di questi festeggiamenti Napoleone stesso disse: «Champagne! Nella vittoria è un merito; nella sconfitta una necessità.».

I vari vini di champagne venivano serviti intervallati da un buonissimo cioccolato fondente per vini BRIX, ogni champagne ha un cioccolato proprio che si distingue in base alla percentuale di cacao. Quelli provati stasera erano cacao 45% e 50%.

Sinceramente, e dico questo da profana, non ho apprezzato molto i vini degustati. La maggior parte avevano un fastidioso odore di gorgonzola, non fraintendetemi amo il gorgonzola, ma bere uno champagne che “odora” di gorgonzola non è proprio piacevolissimo. Sembrava di bere muffa….