Letture pomeridiane: Un indovino mi disse di Tiziano Terzani

1Eccomi nuovamente a poltrire sul divano con un inseparabile amico: un libro. “Come spesso capita con le più belle avventure della vita, anche questo viaggio cominciò per caso.” (T. Terzani) Ed è di un’avventura che si tratta, un viaggio che ci tiene ancorati al libro fino alla sua ultima pagina. Un libro che avevo quasi dimentcato, lo comprai nel 2005 sulle bancarelle di Port’Alba a Napoli, e solo due settimane fa l’ho preso al volo e messo in valigia prima di partire (sembra proprio quello che Terzani racconta a pag. 275 di questo libro. Vi lascio curiosi così magari vi vien voglia di leggerlo).

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Un indovino mi disse

Il titolo già di per se incuriosisce. Nel 1976, ad Hong Kong, un indovino cinese predisse a Tiziano Terzani, corrispondente dello “Spiegel” dall’Asia, che nel 1993 avrebbe corso un grande rischio: “Attento. Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare mai”. Giunto alla fine del 1992, Terzani si ricordò della profezia e decise, vedendo in essa l’occasione per guardare il mondo con occhi nuovi, di trascorrere l’intero 1993 senza mai utilizzare aerei. Un indovino mi disse è la cronaca dell’anno in cui Terzani riscopre i viaggi in treno ed in nave per l’Asia. Un’occasione per riscoprire un continente, non quello dei ministri, degli ambasciatori e delle grandi personalità, ma quello della gente comune.

La profezia era la scusa. La verità è che uno a cinquantacinque anni ha una gran voglia di aggiungere un pizzico di poesia alla propria vita, di guardare il mondo con occhi nuovi, di rileggere i classici, di riscoprire che il sole sorge, che in cielo c’è la luna e che il tempo non è solo quello scandito dagli orologi. Questa era la mia occasione e non potevo lasciarmela scappare

terzani-e-guru_644_362_80_imgk_croppedIl libro mi ha lasciato un’irrefrenabile voglia di viaggiare, di scoprire, di conoscere…… di vivere!
Come Terziani scrisse: “I libri. Sono stati i miei grandi amici, perché non c’è di meglio che viaggiare con qualcuno che ha fatto già la stessa strada, che ti racconta com’era per paragonare, per sentire un odore che non c’è più, o che c’è ancora.”

Se volete visionare alcune fotografie di T. Terzani entrate nella mia pagina facebook: clicca qui!

428cc3405f6d4_big(Tutte le foto presenti in questo articolo sono state scattate da Tiziano Terzani e reperite tramite google)

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