Oggi fuggendo dall’assordante suono del trapano del vicino, che ha cominciato a trapanarmi il cervello alle 7:45, sono scappata di casa e mi sono rifugiata nella biblioteca della Cinemateca Portuguesa. Avevo bisogno di consultare alcune sceneggiature per completare un capitolo della mia tesi.
Verso le 18 ne approfitto e mi infilo in sala per visionare “Ashita No Watashi No Tsukurikata” di Jun Ichikawa. Non so in Italia come sia stato tradotto, il titolo in inglese è “How to Become Myself”.
Un film del 2007 che ci racconta la storia di due ragazze: Hinako (Atsuko Maeda), la reginetta della classe, una ragazza spigliata e compagna di classe di Juri (Niko Narumi) una ragazza introversa, la tipica adolescente che si sente sempre fuori posto e che fatica ad essere se stessa.
A Juri piace segretamente Hinako. Per strane circostanze Hinako perde la sua popolarità e diventa una sorta di bersaglio dei compagni. Le due ragazze non si parlano molto ma l’ultimo giorno di scuola, dopo la cerminonia della consegna dei diplomi delle medie, le due si ritrovano in biblioteca, iniziano a parlare e a conoscersi meglio. Juri un giorno scopre che Hinako ricambia le sue attenzioni e nasconde lo stesso problema: indossare una maschera. Dopo due anni di scuola superiore, Hinako deve trasfersi con la sua famiglia in un altra città, sembra che la loro amicizia sia destinata a concludersi, ma non sarà così.
Una storia di una delicatezza come solo i film asiatici sanno trasmettere, una storia che ci fa capire che le problematiche sociali in Asia sono proprio come le nostre, non si accetta nulla che non sia omologato e omologante. Un film che consiglio vivamente.
Avete già visto la mia collezione di film? Cliccate qui!