Shomei Tomatsu è considerato il padre della nuova fotografia giapponese. Celebre per i ritratti dei sopravvissuti del bombardamento atomico di Nagasaki, i suoi reportage hanno raccontato la società giapponese dalla metà degli anni cinquanta, affrontando i tabù della sua cultura.
Per ricordarlo riporto qui di seguito i miei scatti preferiti:
Sisters, Tsukudajima, Tokyo, 1955.
Prostituta, Nagoya, 1958
Artiste di strada, Tokyo, 1961
Chewing Gum and Chocolates, Yokosuka, 1959
“Non è mai la verità che tu fotografi, ma il presente. Il tempo in cui scatti si manifesta attraverso l’immagine, con o senza la consapevolezza del fotografo”.