Il diario di Frida

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Stamattina sono andata a salutare il mio mare, mi mancheranno le passeggiate a piedi nudi, gli aperitivi in spiaggia al suon di louge music, le onde che si infraggono sugli scogli e gli odori delle grigliate di crostacei.

Cerco di non farmi mancare nulla e come sempre torno a casa con i capelli che profumano di salsedine, le tasche piene di sassi colorati e l’anima sognante. Ed è proprio una grande sognatrice che oggi voglio proporvi, un modello da seguire, una lottatrice, un’artista… una Donna: FRIDA KHALO. Conoscevate il diario di Frida scritto/disegnato durante gli ultimi anni della sua vita, dal 1944 al 1954? Eccovi un piccolo assaggio.

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“Il mio desiderio è capire la linea la forma l’ombra il movimento”.

“Con enorme inquietudine, ma con la certezza che tutto è governato dalla ‘sezione aurea’. C’è un adeguamento cellulare. C’è un movimento. C’è luce. Tutti i centri sono gli stessi. La pazzia non esiste. Siamo gli stessi che eravamo e che saremo. Senza contare sul destino idiota”.

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2 pensieri su “Il diario di Frida

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