Daido Moriyama nasce a Ikeda-cho, Osaka, nel 1938. È uno dei nomi più importanti della fotografia contemporanea. Nel 1961 Moriyama si stabilisce a Tokyo dove entra in contatto con i fotografi Shomei Tomatsu ed Eikoh Hosoe, del quale diventa assistente. In seguito comincia a lavorare come freelance.
«Il mio nome è composto da due caratteri: HIRO + MICHI. Hiro vuol dire “ampio” e michi significa “strada”, quindi letteralmente “ampia strada”. Ma questi due caratteri si possono leggere anche DAI e DO, da cui Daido. La lettura più naturale e immediata sarebbe quindi Daido e la gente quando vedeva scritto il mio nome pronunciava Daido, sebbene ogni volta io spiegassi: no, vi sbagliate: si legge “Hiromichi”. Poi, col tempo ho lasciato perdere e sono diventato Daido». (durante un’intervista rilasciata a Filippo Maggia)
“La superficie esteriore che appare ai miei occhi costituisce uno stimolo che scatena un impulso, una reazione. Io cammino per le strade della città con la mia macchina fotografica costantemente bombardato da questi stimoli. Con la mia macchina riesco a produrre una reazione a questa molteplicità di sollecitazioni, rispondo loro. Si tratta di un continuo botta e risposta tra la realtà e Daido.”