Ieri sono andata, con un amico, al concerto del pianista norvegese Leif Ove Andsnes alla Gulbenkian (Lisboa).
Ecco il programma:
Quando suono non c’è spazio per null’altro: qualsiasi pensiero rivolto a una cosa precisa e concreta risulta troppo lento rispetto al fluire della musica. Ma non è uno stato di incoscienza, quanto piuttosto una coscienza ancor più acuta: semplicemente, invece di controllare la mente osserva e gode di quei momenti.