E’ proprio vero quello che scrive Erri De Luca nel suo libro Napòlide, libro letto in aereo sulle acque mediterraniche…..
Il mio primo giorno a Napoli non poteva cominciare in modo migliore. Passeggiata a Piazza Dante e caffettino a Piazza Carità al Caffè Ceraldi. Quanto mi mancava il caffè cremoso napoletano. Sinceramente un po’ esagerato il prezzo del caffè seduti a tavolino (2euro) anche se buono e il personale era gentile e sorridente.
La passeggiata prosegue fino al lungo mare, il Vesuvio timido si nascondeva dietro una leggera nebbiolina. Alcuni coraggiosi bagnanti stavano chiacchierando in ammollo, mentre altri si arrostivano sugli scogli. Il venticello fresco ci fa sopportare il sole di mezzogiorno, approfittiamo quindi della magnifica vista da cartolina.
Si torna indietro, passando per la maestosa Piazza Plebiscito, leggiamo su internet che la piazza fu per secoli uno slargo irregolare, dove si svolgevano le feste popolari attorno alle cosiddette macchine da festa. Solo dall’inizio del Seicento in poi fu gradatamente “regolarizzata”, anche a causa della costruzione del nuovo Palazzo Reale, opera di Domenico Fontana.
Per fuggire dal sole entriamo nella magnifica Galleria Umberto I (la cui costruzione fu iniziata in seguito all’epidemia di colera nel 1884 e inaugurata il 10 novembre del 1892). Tagliando per i vicoletti, scopriamo alcune perle artistiche e architettoniche che questa città ci regala ad ogni passo.
Arriviamo a Piazza Miraglia dove ci attende una meravigliosa pizza, una delle migliori mangiate a Napoli. In pieno centro storico Vesi (la prima inaugurata nel 1921) è una delle pizzerie storiche tra i famosi decumani.
Cosa ne dite? Passa l’esame?
Quale esame, quello dei NAS?
Com’è brutta l’invidia 😉 hahahahha
Sapessi quanto sto rosicando, io che a Napoli ci vado tutti i giorni per lavoro da una vita e vengo da un paesino di montagna dell’irpinia (Ospedaletto d’Alpinono) a 800mt d’altitudine, immerso in mezzo al verde, tra i pascoli e prati in fiore, e piantagioni di cstagni e faggi, con l’aria fresca, pura, ossigenata, e animaletti selvatici ….. CHE SCHIFEZZA!!!!
Immagino, visto che io vivo sull’oceano e quando torno in Patria mi tocca la pizza che deve passare l’spezione NAS, hahahahahha 😀
Ma lo sai che non ho mai mangiato la pizza da Vesi? Io di solito vado sempre da Pellone o da Di Matteo! Devo rimediare!
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Di Matteo (per me troppo olio e il servizio è tutto un programma) l’ho frequentato per anni quando andavo alle medie e durante i primi anni di superiori, poi aprì Sorbillo, ma negli ultimi anni la qualità è scesa tantissimo e non vale più la pena fare la fila di almeno un’ora per avere un tavolo. La pizza di Vesi è nettamente superiore e la fila è rapida. 😉 Prova e fammi sapere.