Rotta delle conserve a Lisbona, la mia esperienza

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La scorsa settimana vi ho annunciato di questa bizzarra ed interessante rotta marina. Essendo una curiosa di natura, secondo voi cosa ho fatto? Approfittando del fine settimana per fare due passi in centro, ho decido di dedicare un paio d’ore alla rota das conservas portuguesas. Munita della mia latta “voucher” (ricordate? Mi era stata offerta durante la mia visita al Lisboa Story Centre) mi reco alla seconda tappa della rotta il Can the Can, dove ho provato per la prima volta la muxama di atum, le spalle del tonno per intenderci. Appena arrivata, mostrando la latta, mi hanno offerto un welcome drink preparato con spumante danubio, martini dry e cetriolo.

Ripresa da questa esperienza gustativa paradisiaca, saluto il cortese e professionale staff del ristorante (di cui vi parlerò a breve) e mi reco alla terza tappa della rotta, la Loja das Conservas. Chiacchiero con la simpatica Sara che mi racconta la storia del negozio, di cui vi parlerò anche di questo a breve, ci scambiamo qualche osservazione sul turismo a Lisbona e mi soffermo ad ammirare le numerose latte di conserva esposte sulle pareti.

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Ovviamente, non poteva mancare un selfie con tutto lo staff del negozio. I sorrisi non mancano e nemmeno i colori ed i sapori.

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Ricapitolando per chi, come me, volesse vivere questa esperienza curiosa e simpatica:

ROTA DAS CONSERVAS

Lisboa Story Centre (consegna latta voucher)

Can the Can (welcome drink)

Loja das Conservas (presentando la latta ed acquistando una conserva ve ne sarà regalata un’altra)

Armazéns do Chiado (chiusura latta)

L’ultima tappa sarebbe stata la chiusura della latta negli Armazéns do Chiado, cosa che non ho ancora fatto. Devo ancora decidere cosa rinchiudere nella mia latta ricordo.

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