A Praga alla scoperta delle opere di David Černý

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David Černý è un controverso scultore ceco, classe 1967, attualmente forse il più polemico e contestato sopratutto per le sue opere “politiche”. Uno dei suoi primi lavori fu Quo Vadis (1990) che rappresenta una Trabant, auto simbolo della Germania dell’Est, ma a quattro zampe. La si può ammirare nel giardino dell’ambasciata tedesca sita in Vlasska 19/ 118.

Foto:www.isentieridelmondo.com

La sua notorietà però comincia un anno più tardi, nel 1991, quando dipinse di rosa il monumento che rappresentava il carro armato sovietico in memoria della liberazione dal nazismo del 1945. L’opera, Památník sovětských tankistů, gli porto un arresto e ovviamente la ricolorazione del monumento con il colore originale, ma venne subito scarcerato dopo che, i 12 membri del Parlamento ceco ridipinsero di rosa il carro armato per dimostrare la loro solidarietà.

Foto:barbarapicci.com

Lo scandolo scandisce ogni sua opera, come quella commissionata nel 2009 dalla Repubblica Ceca per commemorare la sua presidenza semestrale al consiglio dell’UE. Entropa fu esposta nell’atrio dell’edificio Justus Lipsius di Brussels. Un’opera a dir poco polemica e fastidiosa che raffigura gli sterotipi legati ai Paese membri dell’UE. “Stereotypes are barriers to be demolished”, frase dello stesso artista che riassume a pennello la situazione attuale.

Ovviamente, potete immaginare le reazioni e la censura. L’opera fu rimossa dopo neanche un mese per volere dello stesso artista e adesso è esposta al Techmania Science Center di Plzeň.

Grazie a Turisti Per Praga sono riuscita ad integrare, nel loro tour classico, la visita di molte delle opere dell’artista provocatore, come: Kůň – il cavallo o per meglio dire il cavallo di San Venceslao all’interno del Pálac Lucerna, gioiello art nouveau costruito negli anni ’20.

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Viselec (L’appeso) scultura situata in Husova, vicino Betlémské náměstí. L’opera raffigurerebbe Freud appeso ad una trave, ma come sempre con le opere di Cerny, nulla è dato per scontato. Sarà veramente Freud?

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Ph @Liliana Navarra

E se vi dicessi che ho fatto colazione guardando dal mio tavolino del caffè Tricafé l’opera Embryo? Una delle opere meno conosciute di Černý, si tratta di un embrione posto sulla facciata del Na Zabradlí Divadlo per festeggiare i 50 anni del teatro sito in Anenské náměstí 5.

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Durante i miei 3 giorni a Praga ho avuto anche la possibilità di vedere in azione Čůrající postavy posta nel cortile del mattonificio Herget, in Cihelná 2b, oggi Museo Kafka. Rappresenta due figure maschili di bonzo che urinano in uno stagno a forma di Repubblica Ceca. Peccato averlo scoperto solo al mio ritorno, ma pare che le due icone sarebbero in grado, su richiesta via sms, di urinare per noi sulla loro nazione. La prossima volta ci provo.

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Ho già in programma di ritornare a Praga solo per approfondire lo studio sull’artista e poter visitare la residenza artistica MeetFactory che ha fondato nel 2001. Dopo una ricollocazione dovuta alla piena del fiume, oggi il centro d’arte si trova nella periferia a sud-ovest della città, nel quartiere di Smichov (Ke Sklárně 3213/15). Lo spazio ospita tre gallerie, un teatro, un salone per eventi, una libreria e una sala per concerti (nel sito ufficiale troverete il programma). Inoltre, è stato trasformato in residenza che ogni anno accoglie circa una trentina di creativi tra artisti, curatori, musicisti, ecc. Le iscrizioni sono aperte 2 volte l’anno e il soggiorno varia da 2 a 12 mesi.

Foto:www.meetfactory.cz

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8 pensieri su “A Praga alla scoperta delle opere di David Černý

  1. Ammetto di non aver mai sentito il nome di questo artista, prima di leggere il tuo post. Tutto si può dire, tranne che abbia uno stile classico!
    Particolare, direi.

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