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Sono stata invitata dalla ImpacTrip a fare un tour a piedi nel quartiere dell’Alfama per un nuovo progetto sociale in collaborazone con la CAIS. Le Rotas de inclusão (rotte del’inclusione) è un progetto che pretende trasformare i senzatetto in guide turistiche. La impacTrip vuole promuovere rotte turistiche, che mostrano un lato diverso ed unico della città, guidate da persone che hanno vissuto per strada e che vogliono condividere il loro sguardo ed esperienza nel quartiere. Questo progetto s’integra nel concetto di Turismo Solidale, una nuova forma di viaggiare che interconnette il Turismo al Volontariato. Curiosi? Continuate a leggere la mia esperienza.
Tutto comincia alla Casa dos Bicos, attuale Fondazione Saramago, dove incontro per la prima volta il gruppo della Impactrip e la nostra guida che chiameremo Sam. Una persona solare e sempre con il sorriso, laureato e con una vita davanti che si trova costretto a lasciare il suo paese per una vita precaria.
Dopo le dovute presentazioni, risaliamo per le ripide stradine dell’Alfama, uno dei quartieri più antichi ed autentici della città perché quasi per nulla intaccato dal terremoto. Sam ci racconta la storia del quartiere e ci fa notare le differenze e le caratteristiche comuni con la sua città natale.
Il percorso non è impegnativo e studiato anche per persone anziane e bambini, Sam infatti ci fa accomodare spesso su scale, panchine e muretti per farci riposare mentre lui ci racconta della città attraverso i suoi occhi e le sue esperienze.
Veniamo catapultati nel mondo del fado e dei colori di questo quartiere, un sali e scendi che ci culla tra storie e leggende.
Un percorso di luci ed ombre, di colori, profumi e musiche ad alto volume che fuoriescono dalle finestre delle case. Un quartiere labirintico ma che si apre sulle sue terrazze per mostrarci Lisbona e il suo fiume.
Arrivati al Miradouro das Portas do Sol, Sam ci incanta leggendo un poema. Non so se lui ci aveva pensato prima ma calza a pennello, parla di un innamorato che vede la bellezza della sua donna, proprio come noi stiamo ammirando Lisbona. Mi lascio cullare dal suono delle parole ammirando la città e la sua magica luce.
Questa forma di turismo contribuisce a combattere le disuguaglianze sociali e permette al viaggiatore di dedicare parte del suo viaggio allo sviluppo di un progetto e all’integrazione di una comunità “marginalizzata”. Quello che si propone, durante il percorso di circa 1 ora, è un turismo alternativo che pretende cambiare la forma di viaggiare e di promuovere viaggi più responsabili.
Per maggiori informazioni sul progetto
Per prenotazioni
http://www.impactrip.com/itinerary/hills-of-hope-tour/?selectedExperience=true
Un ringraziamento speciale va a Rita Marques direttrice della ImpacTrip per la sua gentilezza e disponibilità.