Un palazzo segreto a Lisbona, scopriamolo insieme

Oggi voglio farvi scoprire un palazzo a Lisbona quasi sconosciuto dagli stessi abitanti. Un palazzo che sembra uscito da una fiaba. Un palazzo ricco di azulejos, affreschi e statue insolite. Un palazzo con un meraviglioso giradino che in pochissimi conoscono. Oggi vi porto alla scoperta del palazzo dei marchesi de Fronteira.

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Sono rarissime le volte in cui una visita guidata mi segna profondamente. Trovare finalmente persone professionali che la pensano esattamente come me, professionalmente ed umanamente, non ha prezzo.

NOVITÀ GENNAIO 2019: Saranno disponibili audioguide in portoghese, inglese e francese e videoguide in lingua gestuale portoghese. Un bel passo avanti.

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Continuando le nostre visite alla scoperta di Lisbona e dintorni, lo scorso fine settimana siamo andati a visitare il semisconosciuto palazzo dei marchesi de Fronteira, la Fundação das Casas de Fronteira e Alorna.

La Fondazione rappresenta tre importati Case nobiliari dell’antica nobiltà portoghese, i Fronteira, gli Alorna e i Távora. Il palazzo del XVII secolo, fatto costruire da Dom Fernando Mascarenhas, primo marchese de Fronteira, non è molto conosciuto a causa della sua localizzazione non centrale e di non facile accesso con i mezzi pubblici, l’unico autobus che arriva è il 770 che parte dalla stazione ferroviaria di Sete Rios.

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In seguito al terremoto del 1755, che causò un incendio che danneggiò significativamente la struttura originaria del palazzo, questo fu in seguito ampliato. L’architettura manierista del XVII secolo si mescolò così alle decorazioni barocche e l’edificio si trasformò da casa di caccia e di ferie in residenza della famiglia, che tutt’oggi vi abita.

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Abbiamo avuto il privilegio di visitare il palazzo con il Dott.re Filipe Santos, Segretario Generale della Fondazione, che ci ha accompagnato, durante la nostra visita privata, alla scoperta del palazzo e delle sue preziosità. Resto profondamente impressionata quando scopro che la politica della casa, durante le visite, è di accogliere i visitatori come se fossero stati invitati a casa dagli stessi proprietari.

Accettando solo piccoli gruppi, per esigenze logistiche, le visite guidate sono quasi personalizzate, ed i tempi sono scanditi dalle necessità e preferenze degli stessi visitatori. Ascoltando il segretario, mi sembra di sentire le mie parole quando spiego esattamente la logistica dei miei tour.

IL PALAZZO

Il palazzo è  riccamente decorato di azulejos, sia nelle sue sale interne sia nel suo magnifico giardino all’italiana. Di particolar rilievo sono i pannelli della Sala dos Painéis Holandeses (sala dei pannelli olandesi) attribuiti a Adriaen van Oort e a suo figlio Jan van Oort, la stessa famiglia che produsse gli azulejos del Convento dos Cardaes di Rua do Século a Lisbona.

Percorrendo gli stretti corridoi e varcando le porte in legno ci ritroviamo in varie sale riccamente decorate, non solo gli azulejos emozionano i nostri occhi ma anche i magnifici arredi.

Impressionanti sono anche i pannelli della Galeria das Artes, un terrazzo che porta alla cappella, le cui raffigurazioni sono state scelte da un catalogo di tappezzeria, proprio come in uso in quell’epoca. Il terrazzo ospita anche due statue raffiguranti il dio Apollo vestito della pelle del suo vicino Marsia.

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« Un altro si rammenta di quel satiro
cui il figlio di Latona affisse una pena
dopo averlo vinto col flauto Tritoniaco
“Perché mi scortichi?” chiese;
“Ahimè! mi pento!” gridava “un flauto non vale tanto!”
Ma mentre egli disperava gli fu strappata la pelle dalle membra
Nient’altro era che una ferita; ovunque promana il sangue,
si scoprono i muscoli liberi e, rilasciate, senza pelle,
pulsano le vene; potresti contare
le viscere zampillanti e le fibre sanguigne. » OVIDIO (Metamorfosi, Libro VI, vv. 385-391).

Nella Sala das Batalhas (la sala delle battaglie) ammiriamo gli azulejos che ritraggono le otto battaglie della Guerra di Restaurazione portoghese (1640 -1668) e la storia del suo eroe, il primo Marchese de Fronteira. In questi azulejos veramente cuorisa è la raffigurazione di momenti di vita quotidiana con tanto di contadini che fanno le proprie necessità nei campi. Mai visto rappresentazioni così veritiere della quotidianità.

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I GIARDINI

Conclusa la visita alle stanze interne del palazzo, veniamo accompagnati fuori per visitare il giardino. Non si può restare indifferenti alla richezza delle maioliche che lo decorano, che tra vasche d’acqua, fontane e sentieri verdeggianti guidano gli sguardi dei suoi visitatori.

Salendo lo scalone della monumentale fontana, che podroneggia il giardino, possiamo ammirare la Galleria dei Re, con i suoi busti rappresentanti i monarchi fino a D. João VI.

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Tra segni zodiacali, pianeti, mestieri e vita quotidiana, divisi per mesi, e simbologia mitologica, si arriva all’estremo del Giardino di Venere, dove incontriamo la Casa de Fresco, con le sue tre fonti, 12 nicchie ed una cupola rivestita di breccie e cocci.

Ricordiamo così la storia che vuole che quando il re D. Pedro II visitò il palazzo fu imbandito un grande banchetto, alla fine del quale vennero distrutti tutti i piatti.

I cocci furono poi recuperati ed utilizzati per la decorazione del palazzo e della Casa de Fresco. Di fronte, una curiosa fontana a doppia S, al lato della quale, ci si può sedere sulle panche decorate di azulejos rappresentati figure grottesche.

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Il palazzo ed i suoi giardini sono stati dichiarati monumento nazionale.

VISITE

Solo con visite guidate. Da ottobre a maggio: dal lunedì al sabato dalle 11 alle 12. Da giugno a settembre: dal lunedì al sabato alle 10:30, 11, 11:30 e 12. Chiude la domenica ed i festivi.

Come arrivare: Bus 770 dalla stazione di Sete Rios. In auto, consultare la mappa fornita nel sito ufficiale.

Approfitto per ringraziare nuovamente il Dr. Filipe Santos per la sua disponibilità ed i proprietari della casa che accolgono ogni giorno i visitatori curiosi ed amanti del Bello e dell’Arte. Inoltre, vorrei fare pubblicamente i complimenti all’intero staff della Fondazione per la cortesia, la professionalità e l’umanità dimostrata, tutte qualità rarissime proprio come le preziosità del palazzo.

GALLERIA FOTOGRAFICA

11 pensieri su “Un palazzo segreto a Lisbona, scopriamolo insieme

    1. è un luogo incredibile. Pensare che l’ideatore dopo aver passato 28 anni in guerra ha avuto anche l’intelletto e le capacità per creare lui stesso questo palazzo e giardino. <3

  1. Mi sembra anche un po’ risistemato da quando lo vidi un paio di vite fa… ricordo che trovarlo fu veramente una caccia al tesoro senza mappa, attraverso cavalcavia e sopra/sottopassaggi che mai più farebbero sospettare la presenza di un palazzo del genere nei dintorni. Finché non entri nel parco non te ne rendi conto

  2. Ciao, siamo stati parecchie volte a Lisbona, ma non avevamo mai sentito parlare di questo palazzo! Tra due settimane andremo ancora in Portogallo e lo andremo a visitare sicuramente, sperando di trovarlo aperto. Si trova lontano dal centro di Lisbona?

    1. Buona sera Monica,
      come menzionato nel post: “Solo con visite guidate. Da ottobre a maggio: dal lunedì al sabato dalle 11 alle 12. Da giugno a settembre: dal lunedì al sabato alle 10:30, 11, 11:30 e 12. Chiude la domenica ed i festivi.”
      Nel loro website ufficiale (che trovi nell’articolo) non è menzionata l’obbligatorietà di prenotazione.

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