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Lisbona, capitale portoghese, in meno di 10 anni sta scalando tutte le classifiche relative ai viaggi e alle destinazioni di viaggio, vincendo anche molti premi. Una città che pochi anni fa era quasi invisibile e che molte persone (per ignoranza principalemente) credevano facesse parte della Spagna. Una città che oggi, per unanimità di voti, è eletta Capitale Iberoamericana della Cultura 2017. Molti forse non ricorderanno, ma già nel 1994 Lisbona fu eletta capitale Iberoamericana della cultura, ma all’epoca la notizia non fece molto scalpore.

Lisbona ha presentato la sua candidatura come membro della UCCI, organizzazione internazionale dedicata a stimolare l’interazione tra grandi città dell’America, Andorra, Portogallo e Spagna, ed è stata per unanimità accettata. Sin dal 2007 è l’UCCI che elegge annualmente la capitale iberoamericana della cultura. Il comité è formato dalle capitali dei paesi iberoamericani ed altre 5 agglomerati urbani (non capitali) come Rio de Janeiro, São Paulo e Barcellona.

Il programma culturale 2017 sarà divulgato solo in estate e sarà a carico di António Pinto Ribeiro, lo ricordiamo per il suo impegno culturale alla Gubenkian, ma alcune voci di corridoio dicono già che il programma avrà uno sguardo verso il presente senza ignorare il passato fatto di colonizzatori e colonizzati. Alcune delle istituzioni che hanno già assicurato la loro adesione sono la Casa da América Latina (CAL) e la EGEAC (Empresa de Gestão de Equipamentos e Animação Cultural de Lisboa).

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