Lisbona, la nostra avventura sull’Hippotrip

È un autobus o è una barca? L’Hippotrip è un mix e noi lo abbiamo provato domenica. Volete sapere com’è andata? Continuate a leggere.

Arriviamo alle 15:30 alla Doca di Santo Amaro (Alcântara), il bancone della Hippotrip è all’interno del Club Navale di Lisbona. Vista l’affluenza, sopratutto durante il fine settimana, vi consiglio vivamente di prenotare. Dopo aver verificato che i nostri nomi erano in lista, abbiamo preso posto in fila (non molto comodo restare in piedi oltre 20 minuti, immagino in estate sotto al sole come deve essere piacevole).

autobus anfibio lisbona

Saliti a bordo, dopo la verifica dei nominativi, ci sediamo ed allacciamo le cinture di sicurezza. Consiglio: se volete fotografare la città è meglio che vi sediate sul vostro lato destro, dietro al conducente per intenderci. Se invece volete approfittare della Torre di Belém e del fiume, allora vi conviene sedervi sul vostro lato sinistro, come abbiamo fatto noi.

Torniamo al racconto. La simpaticissima Ana, la nostra accompagnatrice, si presenta e presenta il nostro conducente/capitano Vítor e, dopo pochi minuti, comincia la nostra avventura.

Da Alcântara ci diriggiamo, via terra, verso Cais do Sodré. Durante il percorso la guida ci racconta alcune leggende e miti legati al nome della città e alla sua fondazione. Passiamo poi per Piazza del Commercio e Piazza Dom Pedro IV, qui Ana ci racconta del terremoto e della ricostruzione pombalina. Saliamo poi su verso Marquês de Pombal, percorrendo tutta l’Avenida da Liberdade con i suoi negozi di lusso, edifici stile liberty e magnifiche decorazioni stradali. Dopo un paio di giri della rotonda è la volta di Rato e poi Estrela. A pochi metri dalla maestosa basilica riprendiamo la discesa verso il fiume e ci diriggiamo verso Belém dove saremo finalmente salpati. Vedrete poi dal video che tuffo!!!

Ph:bestripvouchers

La navigazione è tranquilla, riusciamo a vedere da lontano anche il confine tra le acque del fiume Tago e il maestoso Oceano Atlantico. Risaliamo in superfice nella zona marittima di Algés per poi ritornare alla base, la Doca de Santo Amaro.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa di notare che l’intero gruppo era formato prevalentemente da portoghesi o, come noi, stranieri residenti. C’erano dei tedeschi, dei francesi e dei capoverdiani ma l’80% era locale.

monumento scoperte lisbona

belem lisbona portogallo

Prima di lasciarvi, vorrei approfittare per ringraziare Vasco Galhofo il mio referente della Hippotrip, la bravissima ed energetica Ana, il comandate Vítor e l’intero staff. Congratulazione ragazzi!

GALLERIA FOTOGRAFICA

NOTE: consiglio a chi soffre il mal d’auto/mare di procurarsi qualche rimedio, a differenza di un autobus normale ogni piccola perturbazione del manto stradale vi farà saltellare. I sediolini sono molto stretti (forse li hanno disegnati per il lato B delle modelle), avviso giusto le persone che hanno interessanti curve. Il tour è simultaneamente in portoghese ed inglese.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

http://www.hippotrip.com

Se volete altre informazioni sulla città, vi consiglio di accedere qui

lillyslifestyle.wordpress.com/lisbona-da-insider/

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