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Natale in Portogallo, le tradizioni

Il Natale si avvicina, le luci sono già accese, i negozi già decorati e le persone passeggiano con buste e pacchetti tra le mani. Ma quali sono le tradizioni natalizie in Portogallo? Scopriamole insieme.

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SCARPETTA DI NATALE

A differenza della nostra calza, che poi è riempita alla befana, in Portogallo si colloca la scarpetta di ogni bambino che vive in casa e che poi Babbo Natale riempirà a mezzanotte. Purtroppo è una tradizione che sta scomparendo perché esteticamente meno accattivante della calza. Peccato.

CENA DEL 24 e PRANZO del 25 DICEMBRE

Sapevate che la cena di natale si chiama Consoada, termine che deriva dal latino “consolata” da “consolare”. Il 24 sera generalmente si mangia il baccalà con le patate lesse, la verza, le carota, i ceci e molto olio di oliva.

Nel nord del paese e nelle isole delle Azzorre, invece del baccalà, troviamo sulle tavole natalizie il polipo guisado, accompagnato da patate e verza portoghese, oppure il polipo al forno. Entrambi accompagnati da pane fritto o tostato.  Si termina con dolci come aletria, rabanadas, filhoses, tra gli altri.

Il 25 a pranzo, invece, si mangia il tacchino ripieno di insaccati, carne pane e spezie. Tradizione importata dagli Stati Uniti per opera degli spagnoli. Nelle Azzorre invece del tacchino si prepara la gallina ripiena di pane, uova, spezie, fegato e olive. C’è chi colloca anche le interiora, la pelle e la carne.

Variante al tacchino, sulle tavole del Portogallo continentale, è il capretto che si cuoce nel forno a legna. Immancabili i dolci tipici di quest’epoca, come: filhoses, azeveias, sonhos, coscorões, broas, rabamadas e il bolo rei. Ovviamente, ogni regione ha poi le sue ricette tipiche che si differenziano.

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Ph:tasteit.pt
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Ph: tasteit.pt

BOLO REI, IL PANETTONE PORTOGHESE

In realtà si dovrebbe mangiare alla befana essendo il “dolce dei re (magi)” ma si trova già sulle tavole natalizie dei portoghesi. La sua stessa composizione si rifà alla storia/leggenda dei Re Magi: il colore dorato rappresenta l’oro, il suo aroma l’incenso e la frutta candita la mirra.

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Ph: Descobrir Alentejo

Pur trovandosi sulle tavole portoghesi in realtà è una variante delle «gallette des rois» di Bordeaux e risale al tempo di Luigi XIV. La ricetta arriva in Portogallo con Baltazar Rodrigues Castanheiro Júnior, erede del fondatore della Confeitaria Nacional.

Secondo la tradizione doveva contenere una libra di oro ma, con la crisi, si cominciarono ad inserire un pezzetto di ceramica, latta o una fava. In seguito, onde evitare che qualcuno si affogasse, si decise di offrire la fava a parte a chi comprava un bolo rei.

Secondo la tradizione, a chi capitava la fava doveva comprare il bolo rei l’anno seguente. Tradizione che si rifà alla tradizione del’epoca dei romani che, durante i banchetti delle Saturnalie, eleggevano il re tirando a sorte le fave.

Un paio di anni fa io trovai questo piccolo re e, come da tradizione, l’anno successivo comprai io il bolo rei.

CURIOSITÀ NATALIZIE

Ogni regione ha poi le sue diverse tradizioni popolari. Se volessimo fare un viaggio virtuale per il Portogallo e le sue tradizioni, mi piacerebbe raccontarvi quattro curiosità che ho scoperto da poco:

Caretos de Varge
Saliamo su a Trás-os-Montes per parteciapre alla Festa dos Rapazes (festa dei ragazzi). Una festa legata al ritorno del sole che si festeggia il 24 dicembre. Le giornate cominciano ad allungarsi. Durante i festeggiamente uomini mascherati, i caretos, portano il caos nel paese di Varge, assaltando (ovviamente non veramente) le donne, simboleggiando così il ritorno della terra feconda.

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Ph: dedaisamelia.blogspot.pt/

Caretos de Ousilhão
Simile alla festa di Varge anche a Ousilhão si festeggia il ritorno del sole con ragazzi mascherati che danzano musiche ancestrali.

Pino di Guimarães

Siamo ancora al nord del Portogallo, più precisamente a Guimarães dove il 29 novembre si taglia un enorme pino e lo si carica con l’aiuto dei buoi fino al centro storico. Arrivato si innalza mentre gli uomini battono su tamburi giganti.

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Ph: jornalalfa.weebly.com

Bananeiro di Braga
A Braga la notte del 24 i cittadini si riuniscono in una piccola taverna al suon di gaitas-de-fole galega, una sorta di zampogna, bevendo moscatel (vino liquoroso) e mangiando banane.

Falò di Natale

In alcune città come Bragança, Guarda o Castelo Branco, si accende un grande falò (madeiro) davanti la chiesa che durerà tutta la notte, per riscaldare il bambino appena nato, oppure, a simboleggiare il ritorno del sole che rischiara la notte.

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5 pensieri su “Natale in Portogallo, le tradizioni

  1. Il baccalà la sera di Natale? Come a Napoli ma allora sei a casa! 😉 Che tenera la tradizione della scarpetta peccato veramente che sia in via di estinzione. Trovo sfiziosissima anche la tradizione del Bolo Rei…certo però che passare dall’oro alla fava! 😛

    1. 😉 sono a casa, si! La scarpetta l’ho scoperto da poco, ieri cercavo una foto ma non l’ho trovata. Che tristezza il consumismo. Il Bolo Rei è troppo buono <3 in effetti dall'oro alla fava ne passa di acqua sotto ai ponti. 😉

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