Il mondo della street art mi affascina da sempre, chi mi segue nel mio girovagare nel mondo avrà notato che in ogni viaggio c’è una sezione speciale dedicata all’arte urbana. Immaginate adesso quando lessi la notizia che nintepopodimenoche Frank Shepard Fairey aka Obey Giant sarebbe arrivato a Lisbona per una sua solo. Volete sapere com’è andata?

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Artista e illustratore statunitense è conosciuto in tutto il mondo per le sue opere durante la campagna di Barack Obama nel 2008 con il suo famoso manifesto HOPE. Pensate che fu comparato al famoso manifesto dello Zio Sam dal critico d’arte Peter Schjeldahl.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Arrestato 18 volte dalle autorità, Shepard Fairey dalle stesse fu in seguito contrattato per realizzare altre opere. Nel 2012 entrò anche nella serie I Simpson ed ha lanciato una t-shirt con il ritratto di David Lynch il cui ricavato è stato donato alla fondazione del regista dedicata alla riduzione delle ansie post traumatiche attraverso la meditazione.

Pensate che fu realizzato anche un cortometraggio del regista Julian Marshall dal titolo Obey The Giant. Il film racconta la vera storia dell’artista durante la sua formazione presso la Rhode Island School of Design e l’origine della sua iconica campagna “Obey Giant” la quale gli portò quasi un’espulsione e l’arresto.

Lo scorso venerdì, 21 luglio 2017, è stata inaugurata la sua esposizione a Lisbona, la sua prima volta in Portogallo che ha arricchito la città anche di 3 nuove incredibili opere una delle quali in collaborazione con Vhils, famosissimo artista urbano portoghese.

Le prime due opere sono visibili nel quartiere di Graça (Rua Natália Correia e Rua Nossa Senhora da Glória, 39) e per ammirare la terza dovrete salire sulla collina opposta, perché si trova in zona Amoreiras (Rua José Gomes Ferreira).

L’ESPOSIZIONE

L’apertura delle porte della galleria era prevista alle 19. Noi arriviamo alle 18:30 e già incontriamo una piccola fila. Ci posizioniamo anche noi ed attendiamo. Numerosi giornalisti ci sorpassano ed entrano per cercare di fotografare e filmare lo spazio espositivo prima della calca umana. Alle 19 e pochi minuti il portone si apre.

Dinanzi a noi centinaia di opere tappezzano le mura della galleria in tutto il suo perimetro. Impossibile vederle tutte a causa del numero considerevole di persone, di tantissime nazionalità diverse, che riempiono lo spazio. Ci siamo ripromessi di tornare dopo agosto visto che l’esposizione sarà allestita fino alla fine di settembre (ad agosto la galleria chiude).

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Printed Matters – Lisbon si chiama l’esposizione (ad entrata gratuita) e racchiude una serie di opere che, a detta dell’artista, hanno avuto un’importanza rilevante durante la sua carriera. Le opere esposte sono state create lungo sette anni e rappresentano diverse fasi e campagne a cui Shepard Fairey ha dedicato la sua attenzione.

Essendo tra i primi ad entrare, abbiamo avuto la fortuna di farci firmare il flyer della mostra, di poter recuperare alcuni dei suoi magnfici adesivi, quelli che hanno dato inzio alla sua prolifera carriera di artista urbano, e chiacchierare qualche minuto con lui.

Se anche voi volete visitare l’esposizione, fino alla fine di settembre, vi lascio qui di seguito le informazioni sulla galleria.Se intanto volete dare un’occhiara ad alcune delle opere esposte, cliccate qui.

MAGGIORI INFORMAZIONI

http://www.under-dogs.net

Rua Fernando Palha, Armazém 56

COME ARRIVARE

Bus: 718 da Alameda – 728 Restelo

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