Potreste pensare che il museo Cosme Damião, del Benfica per intenderci, sia un museo dedicato esclusivamente al calcio e allo sport, ma non è così. E se vi dicessi che al suo interno potreste incontrare anche Charlie Chaplin, il primo uomo sulla luna e i The Beatles? Vi ho incuriosito? Mettetevi comodi per questa visita virtuale.
Una delle immagini più belle dello stadio del Benfica di Lisbona è sicuramente quella dall’uscita della metropolitana Colégio Militar, che sbuca dal Centro Commerciale Colombo.
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Il rosso della sua magnifica struttura risalta con il blu del cielo e il verde delle palme che donano un tocco esotico all’ambiente.
Consiglio questa uscita (l’altra sarebbe Alto dos Moinhos) perché così percorrerete il colorato sottopassaggio (io lo eviterei la sera e se siete da sole, la prudenza non è mai troppa) ricoperto da magnifiche opere di street art, ovviamente tutte legate alla squadra di calcio del Benfica.
Entrati nel museo, ci si accorge subito che non è un museo come ce lo potremmo immaginare.
LA VISITA
Disposto su tre piani, al piano “zero” ci sono diverse sale con tematiche differenti: Ieri e Oggi, Gioie dell’Eclettismo (i vari premi internazionali e gli eroi delle modalità), Orgoglio Eclettico (trofei ufficiali delle varie modalità), Sala interattiva con numerosi schermi tattili dove poter visionare piccoli frammenti video di un passato glorioso, la sala delle coppe del Campionato del Portogallo ed altre sale tutte ricolme di coppe da far girare la testa.
Prima di passare al piano di sopra, siamo invitati ad entrare in una saletta dedicata ai “tifosi”. Scopriamo poi essere una sala mobile, una sorta di ascensore che ci fa “entrare” nei video. Mi piace questo spirito benfichista dove si da maggior rilevanza al tifoso che alla squadra. Dovrebbe sempre esser così.
Come vi accennavo però, il Museo Cosme Damião non è solo un museo dedicato allo sport ma è anche un museo dedicato a Lisbona e alla Storia. Ed è proprio a questo punto che, per accedere al piano 1, camminerete “tra” gli avvenimenti più marcanti della storia mondiale. Il percorso si chiama proprio “Cammino del Tempo”.
Arriviamo così al piano 1. In questo piano ci sono molte curiosità, quella che mi ha colpito principalmente è la sezione dedicata alle arti, o per meglio dire al “Benfica nelle Arti“. Una serie di porte e cassetti da scoprire dedicati alla squadra rappresentata e/o citata nelle 7 arti.
Ovviamente, non poteva mancare una sala dedicata a Cosme Damião, che da il nome al museo, antico giocatore, capitano, allenatore e dirigente della squadra.
Si prosegue poi nella sala dedicata agli allenatori che si sono susseguiti (tra cui anche il nostro Trapattoni), la sala dei giocatori provenienti dai vari Paesi del mondo, fino ad arrivare alla visitatissima sala della “Pantera Nera”, il mitico Eusébio.
La visita del primo piano si conclude con il planisfero dove sono indicati tutti i Paesi dove il Benfica ha giocato e dove ci sono tifosi, le onoreficenze ricevute e i vari presidenti. Accediamo così all’ultimo piano, il piano 2.
In questo piano abbiamo assistito in sala al film “Storia dello Sport Lisboa e Benfica”. Fuori la sala video c’è uno spazio dedicato ai bambini (in questo momento chiuso per manutenzioni) e la ricreazione dell’habitat della famosa aquila del Benfica. Quella che vola in campo prima di ogni partita. Ve la ricordate?
La nostra visita si è conclusa, usciamo dal museo, ma prima di andar via facciamo un giro nel negozio ufficiale della squadra e poi una foto di rito con la statua di Eusébio. Volete anche voi vivere questa esperienza? Non vi resta che prenotare una visita.
Noi abbiamo optato per la visita del museo senza stadio anche perché allo stadio ci andiamo spesso per le partite. L’ultima? Quella del Napoli!
DOVE
MUSEU BENFICA – COSME DAMIÃO
Estádio do Sport Lisboa e Benfica
Av. Eusébio da Silva Ferreira, Lisbona
Localizazione
MAGGIORI INFORMAZIONI
museubenfica.slbenfica.pt
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Mammamia per gli appassionati è sicuramente una tappa da non perdere ma ti dirò, anche per i non addetti la visita regala sicuramente qualche emozione come il fatto dei cassetti da aprire…sicuramente la curiosità è donna. E poi vuoi mettere la tentazione di mettere a posto i calzini? 😛
Lilly comunque ti segnalo che parecchie foto che hai preso da Instagram non si vedono! 😉
hahahahahhahahha per fortuna i calzini non li ho messi a posto 😉 Che strano che non le vedi. Ora provo a capire cosa succede perché io le vedo bene. Grazie della segnalazione e della visita. :*