HA CHIUSO
Spesso mi scrivete per chiedermi dove potete mangiare cibi senza glutine a Lisbona. In attesa di completare l’articolo, che mi sta prendendo più tempo del previsto, voglio condividere con voi una nuova scoperta. Un localino brasiliano che ha aperto da meno di 3 mesi.
Sempre alla ricerca di novità in città, ma un po’ pigra, lo scorso sabato decidiamo di andare a pranzo alla Tapiocaria Romana aperta da circa 3 mesi nel quartiere di Alvalade.
Forse ho cominciato con il piede sbagliato. Ma voi sapete cos’è una tapioca?
È la farina ricavata dai tuberi della manioca, originari del Sudamerica e Africa equatoriale. Luoghi in cui questi tuberi sono trasformati in farina che è utilizzata come sostituta della farina di grano nella preparazione del pane e nelle zuppe. È senza glutine, quindi adatta ai celiaci ma non ai diabetici.
Una volta che vi ho spiegato cos’è, voglio consigliarvi dove mangiarla a Lisbona. Numerosi sono oramai i localini dove potete gustare una tapioca ma io ho preferito uscire un po’ dai classici quartieri turistici, e dai miei tanto odiati centri commerciali, per recarmi in uno dei miei quartieri preferiti “senza turisti”, Alvalade.
Di accesso comodo sia in metro (stazione alvalade, linea verde) che in autobus (735, 767, 206, 755) la tapiocaria si trova al n. 108A di Avenida de Roma. Il locale non è grande ma ha anche una simpatica terrazza con i tavolini all’aperto che danno sulla strada principale.
Appena entrati ci hanno fatto accomodare ai tavoli che mi ricordano le classiche trattorie italiane dei film, con le tipiche tovaglie rosse e bianche a quadretti.
Scopro che propongono anche un piatto del giorno, sabato avevano melenzane ripiene ma io ero andata lì per mangiare finalmente la prima tapioca della mia vita. Ebbene sì, non l’avevo mai mangiata prima.
Il menù è ricco, i prezzi accessibilissimi ed hanno anche succhi di frutta naturali preparati al momento (ne hanno più di 5 varietà diverse).
Optiamo per una mandioca di uova strapazzate io ed una di pollo e formaggio Kévin. Chiediamo un’insalata come accompagnamento ed io un succo di papaia, mentre Kévin opta per una birra. Pensate che con due caffè e un dolcetto non abbiamo pagato nemmeno 19€.
Appena arriva la tapioca calda a tavola la provo. La sensazione è strana, è granulosa e non ha nulla a che vedere con una crêpe e neppure con una pasta da pizza. Il sapore è buonissimo ma non saprei dirvi a cosa assomiglia pensando alla nostra cucina. Direi che è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, noi ripeteremo sicuramente.
Ovviamente, alla Tapiocaria Romana non avete solo la scelta tra diverse tipologie di tapioca ma potete anche optare per insalate, crêpe, panini, omlette, toast ed altro ancora. Guardate un po’ parte del menu.
N.B.: Il presente articolo non è stato sponsorizzato. La mia recensione “veritiera” non è stata pagata e nemmeno richiesta dal locale ed abbiamo pagato il conto finale della consumazione.
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Una mia amica qua è appena tornata da Lisbona..devo chiederle cosa ha mangiato.
Chissà se assaggerò mai una tapioca 🙂
Non è tipica del Portogallo quindi forse non l’avrà fatto. 😉 Grazie della visita :*
Mai provata neanch’io, sono curiosissima! 😛 Dici che per i diabetici non è adatta perchè contiene troppi zuccheri complessi?
Si, da quello che ho letto online poi magari è meglio chiedere ad un medico nutrizionista. 😉