L’idea di questo articolo è arrivata come risposta ad una domanda di una mia cliente, durante uno dei miei tour gastronomici a Lisbona. Lei mi ha chiesto “esistono stoviglie o piatti particolari in Portogallo?” Subito ho pensato alla chouriceira, volete sapere cos’è? Continuate a leggere.
La chouriceira è un tegame di terracotta con una serie di strisce, dello stesso materiale, che la trasforma in una mini griglia da tavola per arrostire, su fiamma viva, lo chouriço. Voi ora mi chiederete, ma cos’è lo chouriço?
Lo chouriço di carne è preparato con carne di maiale tagliata a grandi pezzi, lasciata macerare in paprica, peperoncino, aglio e sale per un giorno intero, per poi esser inserita nel budello naturale per dare la forma con la quale si presenta sulle nostre tavole.
La tradizione degli insaccati in Portogallo è antica come la sua storia, se non oltre. Esistono numerose tipologie di insaccati, ricordiamo, ad esempio, la celeiradas, lo chouriço di pasta (di farina di grano e mais, acqua e sangue), il bentrulho (fatto con lo stomaco del maiale ripieno di carne. Cucinato in acqua e poi collocato per 4 giorni ad affumicare).

Abbiamo ancora il salpicão da Serra, il salpicão do Lombo, il pedro (di forma irregolare e preparato con la trippa, si mangia crudo a rotelle). La chouriça de cebola (farcita di trippa, sangue di maiale, paprica e cipolla. Si fa affumicare per un mese).
Per concludere la nostra lista, anche se ce ne sarebbero molti altri da elencare, abbiamo la malfurteza, la sarrabulha, la trippa di farina, la beloura (piccole palle preparate con farina di mais e grano e carne temperata), la monelha, la sanguinha (ripiena di grasso, pane, cipolla, pepe, cumino e prezzemolo), la cidadinha, o chouriço e aparte, di maiale, con cipolla e prezzemolo, cumino, peperone e sangue.
PREPARIAMO LO CHOURIÇO
A questo punto non mi resta che spiegarvi come cucinare lo chouriço sulla chouriceira. Per facilitare la preparazione ho filmato un piccolo video dove vi mostro tutti i passaggi della preprazione.
Cosa vi serve
1 chouriceira, 1 chouriço, 1 bicchiere di alcol per cucinare (oppure vodka o grappa), 1 forchetta o forchettone per girare, 1 coltello per tagliare e 1 fiammifero.
PREPARAZIONE
Tagliare lo chouriço a rotelle facendo attenzione a non staccarle completamente (vedere video). Preparate la chouriceira con alcol nel fondo, adagiate lo chouriço in cima e accendete l’alcol con un fiammifero. Nel caso utilizziate la vodka, o la grappa, potete versare il liquido direttamente sullo chouriço per far assaporare.
Quando lo chouriço comincia a scurirsi giratelo e fate cucinare l’altra parte. Quando cotto (generalmente quando finisce l’alcol) adagiatelo su un piatto e finite di tagliare le rotelle.
A questo punto non vi resta che mangiarlo. Buon appetito!
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Bell’articolo che mi rinnova tutta la “saudade” del mio viaggio di settembre. Grazie!!
Sono contenta che ti sia piciuto 🙂 hai mangiato lo chouriço, piaciuto?
In realtà vado pazzo per tutto il blog perchè spero di tornare presto a Lisbona. Dello chourizo ho apprezzato il profumo e la “coreografia” di presentazione ma non l’ho provato. La mia dieta è stata già seriamente compromessa da tutto il resto. Dolci in particolare….. Pubblicherò presto alcune foto di viaggio ed un paio sono già su Fb, spero passerai a vederle.
Ma grazieeeee!!! 🙂 certo che passerò a vederle, magari fammi un tag nel caso mi dovessero sfuggire. Buona giornata!
Finalmente ho pubblicato un primo gruppo di foto. Spero passerai veramente a vederle e che ti piacciano almeno un pochino.
Ma certoooo, mi passi il link? 🙂
Non ne avevo mai sentito parlare, sembra appetitoso! E poi il tegamino è troppo sfizioso sembra una “barchetella”! Da provare 😉
Infatti l’ho comprato anche se non mangio carne hahahahhahahah 🙂 Bacini e buona giornata
Non conoscevamo questo piatto, pur essendo stati in Portogallo non ci è capitato di assaggiarlo: sembra davvero molto appetitosa!
Peccato, è una vera esperienza mangiarlo. Tutti si meravigliano quando arriva a tavola “in fiamme”. 😉
Segnatevelo per un ritorno.