Molti lo chiamano il paese dei Flintstones e non hanno tutti i torti. Immaginate di entrare in enormi rocce tondeggianti adornate di porte e finestre. Non riuscite ad immaginare? Allora non vi resta che continuare a leggere questo mio articolo dove vi porto virtualmente alla scoperta di Monsanto, il paese “più portoghese del Portogallo“.
Non è stata la mia prima visita a questo pittoresco paesino di roccia. Più di 10 anni fa lo si percorreva a piedi in completa solitudine ma da alcuni anni a questa parte, con l’aumento del turismo sopratutto spagnolo, è sempre più difficile scattare foto senza auto e pulman.
Come sempre consiglio la visita durante la settimana così da evitare un’inutile via crucis di turisti per salire in cima al castello. Ma torniamo alla nostra visita. Arrivati a Monsanto, avrete la possibilità di parcheggiare l’auto in ben 6 parcheggi diversi, molti dei quali gratuiti.
Noi abbiamo lasciato l’auto nei pressi del belvedere di Praça dos Canhões (la piazza dei cannoni) così da approfittare subito di una bellissima vista sulla valle.
Cominciamo poi la salita tra le strette stradine del paese per trovare i giusti angoli da fotografare per farvi innamorare di quest’incantevole e unica preziosità in Portogallo.
Impossibile, percorrendo le stradine acciottolate del centro, non pensare che quest’aria registra la presenza umana sin nel Paleolitico. Non starò di certo qui a scrivervi un trattato di storia, tranquilli, ma credo che vi possa incuriosire sapere che Monsanto fu donata dal primo re portoghese, D. Afonso Henriques, all’ordine dei Templari dopo la sua conquista nel 1165.
Oggi è inserita nella lista dei 12 Aldeias Históricas de Portugal (paesini storici del Portogallo), come una delle 7 Maravilhas de Portugal (una delle 7 meraviglie del Portogallo come paese monumento) e, come vi anticipavo, è stato nominato il “più portoghese del Portogallo“.
Dobbiamo fare un salto nel passato e arrivare al 1938, durante un concorso promosso dallo Stato Nuovo (periodo della dittatura fascista). Curiosità: secondo alcuni srtorici, pare che fu tutto inscenato. Basti vedere il video sottostante (min 1:46) dove si evince chiaramente che le scene sono forzate. Possibile che i giurati del concorso non se ne siano accorti? È pur sempre vero che erano “atri tempi”.
Comunque, vero o falso che sia, il concorso portò a Monsanto il “Galo de Prata” (gallo d’argento) proprio come onoreficenza del titolo conquistato. Se vi incuriosisce un cinegiornale dell’epoca, eccolo.
COSA VISITARE A MONSANTO
1) La chiesa madre, Igreja Matriz oppure Igreja S. Salvador.
2) La croce di S. Salvatore, in portoghese, Cruzeiro de São Salvador.
3) La chiesa rinascimentale, Igreja da Misericórdia, che prima della costruzione della chiesa di S. Salvatore era la chiesa parrocchiale del paese.
4) Torre di Lucano, oppure, Torre do Relógio. Una torre di avvistamento che ospita una riproduzione del gallo d’argento vinto nel 1939.
5) La grotta che troverete nel centro che serviva da riparo e anticamente anche da stalla, più precisamente porcile.
6) Penedo do Pé Calvoun piccolo percorso campestre che vi porterà ad un altro interessante belvedere, il Miradouro do Forno.
7) Il castello, ultimo solo per sequenza logica di percorso. Dall’alto potrete ammirare una vista meravigliosa della valle e le sepolture scavate nella roccia (necropoli di San Michele). Riuscite ad individuarlo nella foto sottostante?
8) Riscendendo dal castello vi invito a passare dinanzi la casa ambulatorio del medico poeta Fernando Namora.
9) Imperdibili e difficili da non vedere, le furdas (porcili). Oramai disabitati ma una decina di anni fa ricordo di aver fotografato i graziosi musetti rosa che sporgevano da porticine di legno.
Dite la verità, non è una perla da non perdere durante un vostro viaggio in Portogallo? Ed ora non mi resta che salutarvi scrivendovi le direzioni per raggiungere Monsanto in macchina da Lisbona. Buon viaggio!
COME ARRIVARE DA LISBONA
Da Lisbona per arrivare a Monsanto dovrete prendere l’autostrada A1, proseguire poi per la A23 direzione Abrantes/Torres Novas. Percorrendo la A23 uscire a Alcains/Penamacor e seguire le indicazioni per Idanha-a-Nova. Arrivati a Idanha-a-Nova dove dovrete prendere la strada nazionale N239.
VI POSSONO INTERESSARE ANCHE
ALTRE LOCALITÀ DA VISITARE IN PORTOGALLO
Cliccate sulle località nella mappa per accedere alle informazioni.
Lilly mi piace tantissimo questo paesino! È proprio insolito e unico e poi i retroscena storici lo rendono terribilmente affascinante. Hai ragione non riesco a individuarlo il castello…é perfettamente mimetizzato nelle rocce. Yabbadabbadooo!😂😂😂
hahahahahhahha 😀 annota, annota per quando “finalmente” verrete qui. 😉 Buona giornata carissima :*
Davvero molto suggestivo!! Le case incastrate nei massi a quel modo mi ricordano Setenil de las Bodegas in Andalusia, seppur qui quanto meno la parete rocciosa che grava sul tetto è molto più contenuta…
Non proprio, solitamente i tetti sono quegli enormi massi 😉
Incredibile!!! Ancora più inquietante! xD
Davvero unico!
Descrivi una favola
Lo è 🙂
Un posto veramente curiosissimo! Grazie per avermelo fatto scoprire!