La BTL, la fiera internazionale del turismo di Lisbona, è oramai per me appuntamento fisso da più di 5 anni. Un’occasione unica per scoprire piccole e grandi realtà di questo magnifico territorio, il Portogallo.
Grazie all’invito del Turismo di Porto e Nord ho scoperto un aspetto di questa regione a me finora sconosciuto, i suoi sapori a tavola. Abbiamo trascorso due ore a provare piatti firmati dalla chef Ana Coelho e Moreira e del suo collaboratore, lo chef João Quintela del ristorante T-Food di Santo Tirso.
L’incontro è conviviale tra gli invitati, Presenta il presidente del Turismo Porto e Norte (TPNP), Melchior Moreira, che illustra la crescita dei turisti nella regione, una crescita legata sopratutto al turismo enogastronomico.
Registro, con grande soddisfazione, la maggior presenza di sempre, della nostra destinazione nello spazio del PORto e nord del portogallo, in questa edizione della btl. è un chiaro segno dell’unione di tutte le entità pubbliche e private per la promozione del territorio. insieme celebriamo i risultati del 2017.
Segue la presentazione della località Santo Tirso, comune portoghese a 20 chilometri da Porto. Presenta il sindaco, Joaquin Couto, che ci illustra le offerte turistiche della cittadina: il museo progettato da Siza Vieira e quello firmato Eduardo Souto de Moura.
Per non parlare poi delle sculture che eleggono Santo Tirso la città con il maggior numero di sculture di arte contemporanea a cielo aperto, per un totale di 54 opere firmate da 53 autori. Ovviamente, non poteva mancare la gastronomia che ci accingiamo a degustare.
Isabel Ferreira de Castro, direttrice del Dipartimento Operazionale del TPNP, ci presenta la chef Ana Coelho e Moreira del ristorante T-Food di Santo Tirso che ci propone un antipasto di quinoa con verdure regionali e spezie. Foie gras con caviale al liquore Singeverga con crostini di pane regionale. Capesante arrotolate in filetto di sogliola con vellutata di porro e zenzero su purè di prezzemolo e spuma di zafferano.
Si passa poi al piatto principale: cinghiale al vino all’aglio con purè di patate al tartufo. Segue, letto di riso bianco “alla tirsense” con un mix di carni ed insaccati regionali.
Concludono il menù di degustazione: cioccolatini ripieni di liquore di Singeverga, al gel di lime, sfoglie di cioccolato bianco e cioccolatini fondenti (70%) al vino di porto, biscotti conventuali ed un gelato al miele con spuma di limone e petali di camelia disidratata di Santo Tirso.
Non poteva mancare ovviamente un brindisi finale con il liquore Singeverga, unico liquore monastico del Portogallo, tipico della regione. Preparato, dai monaci del Monastero di Singeverga (a Ruriz vicino Porto e Guimarães) attraverso distillazione diretta di diverse piante aromatiche tra cui la corteccia di un albero originario dell’Angola come ci spiega il sindaco di Santo Tirso.
Con i bicchierini tra le mani concludiamo questo incontro dai sapori intensi ed unici e la promessa di organizzare un fine settimana a Santo Tirso e nelle magnifiche località che la regione Douro può offrire.
Prima di salutarvi voglio invitarvi a visionare questo piccolo riassunto video dell’evento enogastronomico organizzato nello stand del Turismo di Porto e Nord del Portogallo durante la BTL 2018, fiera internazionale del turismo di Lisbona. Buona visione e a presto.
[Tutte le foto non firmate sono di proprietà del TPNP.]
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Ma che portate strepitose! Quelle chips devono essere squisite per non parlare del distillato di corteccia, sono curiosissima! 😛
Complimenti per la veste grafica definitiva! 😉
Grazie mille cara. Son rimasta anch’io molto sorpresa anche perché in Portogallo quando si pensa al nord si pensa subito alla carne da taverna campagnola 😉 Buona giornata