L’altro giorno salto letteralmente dalla sedia quando vedo un’immagine su Facebook, un’opera che sarebbe stata in esposizione a Lisbona. Impossibile non riconoscere l’artista, in questo caso gli artisti, dopo esser rimasta ipnotizzata davanti una loro opera a Londra. Di chi e cosa voglio parlarvi oggi? Continuate a leggere.
GLI ARTISTI: PICHI e AVO
Loro sono due artisti spagnoli che amano mescolare il classicismo dell’arte con le tecniche urbane. Juan Antonio Sánchez e Álvaro Hernández, entrambi di Valencia, sono conosciuti nel mondo artistico come PichiAvo. Nome formato unendo i loro pseudonimo con i quali sono conosciuti, rispettivamente, Pichi e Avo.
Nomi che ci riportano a murali noti in alcune delle più grandi capitali (e non solo) del mondo: New York, Londra e Miami giusto per citarne alcune. Città dove gli artisti sono passati e, dalla scorsa settimana, possiamo aggiungere alla lista anche Lisbona.
I due artisti si conoscono casualmente (il caso secondo me non esiste) per strada nel 2007 e cominciano a lavorare insieme a Mantisse, piccolo comune nei pressi di Valencia, Provenienti da due mondi diversi: uno formato in belle arti e l’altro in disegno industriale, hanno trovato uno stile artistico che li accomuna e li completa.
Le loro opere affondano le loro radici nella produzione pittorica classica che alterano e frammentano intervenendo fisicamente sui/negli spazi. La vera sfida del loro processo artistico è “hubris” (dal Greco) ovvero l’intenzione di trasgredire i limiti imposti dagli dei ai mortali. E credo che loro ci siano riusciti in pieno.
Potrei quasi rischiare di dire che la parola chiave, per interpretare il loro lavoro, sia “decostruzione”. Ad avvalorare questa mia tesi vi trascrivo alcune parole estrapolate dal loro sito ufficiale,
“En su arte podemos identificar la perfecta deconstrucción del arte clásico y del más actual Arte Urbano para crear una nueva fusión que siendo fiel a su herencia clásica produce una visión del arte.”
Si crea così un nuovo scenario estetico che unisce lo spazio espositivo interno a quello esterno. Un percorso creativo che culmina con la riformulazione del dialogo tra sala e strada intervenendo con processi che si reinventato continuamente,
Lisbona ci regala una nuova imperdibile avventura nella street art contemporanea in galleria che, come sempre, è accompagnata da un murale in strada. Questa volta la tela scelta è stata la stazione ferroviaria di Santa Apolónia nella zona orientale della città. Impossibile non riconoscere una della figure mitologiche più reinterpretate dai due artisti, Zeus.
L’esposizione VERSUS
L’esposizione Versus è stata inaugurata lo scorso 13 aprile. Secondo voi potevamo mai perdercela? Avrete sicuramente visto il mio video su Instagram, Facebook e Youtube. Un’esposizione trasversale che intreccia elementi pittorici, architettura e scultura.
Un’esposizione che fuoriesce dallo spazio limitato delle sue pareti e diventa a più dimensioni. Quello che i creativi hanno fatto è mescolare la multidisciplinarità delle tecniche per creare un mondo tridimensionale nella galleria, dove sono le opere stesse che decidono come i visitatori devono deambulare e sostare nello spazio.
Le loro opere sono vere rotture di paradigmi come la colonna che separa lo spazio della galleria. Una colonna che riproduce fedelmente la colonna del tempio di Zeus ad Atene (Grecia), tranne che per la sua misura che, a detta di Fran Picazo del team creativo PichiAvo, non sarebbe entrata nello spazio espositivo e quindi l’hanno riprodotta in scala ridotta.
L’esposizione è visitabile fino al 9 maggio ad entrata gratuita dalle 14 alle 20 dal martedì al sabato presso la galleria Underdogs di Marvila. Indirizzo: Rua Fernando Palha, 56.
Vi lascio con l’invito a visitare l’esposizione ed altri scatti realizzati durante l’inaugurazione.
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Lilly… lo sai vero? c’è bisogno che lo dica? Comunque ho già in bozza il pezzo. Linkerò al tuo articolo per info dettagliate 😉
😉 ti ho pensato tutta la serata in galleria. Loro sono alla mano e simpaticissimi. Ti voglio quiiiiiiiiii per andare insieme a questi eventi :*
E io vorrei essere tanto lìììììì!!!! magari cara Lilly… te l’ho detto mi piacerebbe moltissimo 🙂
Ed io ti credo 😉 mai dire mai nella vita <3
Mai!!! 🙂