Vi sembrerà strano ma in tanti anni di blogging non avevo mai pensato di scrivere un post sul famoso pasticcino alla crema di Lisbona, il pastel de nata. Strano perché li vedo tutti i giorni nelle vetrine della città, li offro ai miei clienti durante i miei tour e li vedo sempre ai tavolini dei bar che accompagnano il caffè.
“Meglio tardi che mai” si dice ed è per questo che oggi voglio parlarvi di questo dolcetto che nasce intorno agli anni 30 del 1800 a Belém, più precisamente nelle cucine del Monastero dos Jerónimos. Pronti a scoprire con me i segreti del pastel de nata?
UN po’ di storia
C’era una volta….. no, questa è un’altra storia. All’inizio del XIX secolo, meglio cominciare così, a Belém, nei pressi del maestoso Mosteiro dos Jerónimos esisteva una raffineria della canna da zucchero. A causa della rivoluzione liberale del 1820, nel 1834 chiudono le porte di tutti i luoghi religiosi del Paese. Come potete immaginare, frati e monaci e suore dovettero abbandonare conventi, chiese ed anche i monasteri.
Per sopravvivere, i monaci del monastero di Belém cominciano a vendere i pasticcini creati da loro nelle cucine del monastero e nel 1837, inizia ufficialmente la fabbricazione dei “Pastéis de Belém” in alcuni vani limitrofi alla raffineria. Si dice, ancora oggi, che la ricetta sia segreta e si tramanda da allora.
pastel de nata vs pastel de belém
Sfatiamo un mito forse ma il pastel de nata e il pastel de Belém sono lo stesso pasticcino, unica differenza è che il secondo è un marchio registrato e la ricetta è “segreta”. Solo i proprietari ed un paio di pasticceri la conoscono e devono custodire gelosamente altrimenti scattano una serie di avvocati. Pensate che all’interno della famosa Pastelaria de Belém vendono oltre 20mila dolcetti al giorno.
Curiosità: sapevate che questi pasticcini sono talmente famosi che anche nelle ex colonie portoghesi sono venduti? Si pensi ad esempio a Macau dove sono chiamati “dan ta” (蛋挞) i pasticcini d’uovo e venduti sin dagli anni 90.
I migliori in città secondo me
Questa selezione dei 3 migliori luoghi dove mangiare i dolcetti sono una mia personale scelta quindi non me ne vogliate se non rispecchiano i vostri gusti o quelli di giurati di svariati concorsi di cucina. Tutte e tre le pasticcerie li fabbricano artigianalmente.
1- MANTEGARIA (Chiado in Rua do Loreto, 2);
2- FÁBRICA DA NATA (Baixa in Rua Augusta, 275A);
3- PASTELARIA BATALHA (Chiado, in Rua Horta Seca, 1). CHIUSO CAUSA COVID-19
workshop, la mia esperienza
[AGGIORNAMENTO: a causa del Covid-19 purtroppo la pasticceria ha chiuso. Workshop non più diponibile.]
Secondo voi avrei mai perso l’occasione di partecipare ad una lezione di cucina dove avrei imparato a preparare i miei pastel de nata a casa? Ovvio che no. Su invito di Zara, blogger di Lisbon Food Guide, ho partecipato la scorsa settimana ad un workshop di circa due ore presso la pluripremiata pasticceria dello Chiado.
Lì abbiamo conosciuto João, figlio di ristoratori e di una cuoca provetta da far invidia a grandi chef (a detta sua, proveremo), che ci ha aperto il suo libro segreto di cucina ed insegnato a preparare i pastel de nata.
La sua ricetta dimezza molto le solite quantità di zucchero che si trovano online e sicuramente questa scelta è molto apprezzata dai turisti, almeno così ci informa João durante la lezione.
Il gruppo che ha partecipa al mio stesso workshop è variegato: curiosi, blogger come me, appassionati di cucina e turisti. Anche la provenienza era variata: Italia, Bulgaria, Portogallo, Svezia, Francia e Spagna. Un bel gruppetto veramente.
Dopo esserci travestiti da provetti chef pasticceri, entriamo in cucina dove João ci spiega gli ingredienti e la fase di preparazione della crema. Ognuno ha un compito ed è seguito ovviamente dall’occhio vigile di João.
Prepariamo la crema: farina, zucchero, uova (la ricetta la troverete in basso). Tutto è organizzato alla perfezione tra curiosità, domande e risate. Non mancano ovviamente i selfie ed i video durante la preparazione.
Mentre aspettiamo che la crema finisca di cucinare prepariamo gli stampini. La pasta era già pronta, altrimenti il workshop sarebbe durato almeno due ore in più dice João.
A turno, tagliamo il serpentone di pasta sfoglia ed adagiamo una rotella per stampino. João poi ci insegna a stendere nella forma giusta la pasta, inumidendo prima il dito, ho sempre sbagliato in passato. Buono a sapersi, è anche per questo che amo partecipare alle lezioni di cucina. Per migliorare ed imparare i trucchetti.
Una volta pronte le formine con la pasta sfoglia, cominciamo a riempirle di crema che intanto si è raffreddata. A questo punto non ci resta che infornare ed aspettare i 12/15 minuti di cottura (6 minuti per lato, leggete in basso il procedimento).
Ora la miglior parte, ci svestiamo dei camici e ci accomodiamo ai tavoli dove mangeremo i “nostri” pastel de nata accompagnati da caffè, o tè, o il famoso liquore all’amarena portoghese, la Ginjinha.
la ricetta
INGREDIENTI (15-20 pastel de nata)
600gr di zucchero granulato, 100gr di farina, 1 litro di latte, 1 limone, 1 bastoncino di cannella, 170gr di tuorli d’uovo, 1 rotolo di pasta sfoglia (potete tentare di farla da soli, guardate il video sotto).
PREPARAZIONE CREMA
Unite lo zucchero e la farina meglio se setacciata in una terrina capiente. Mescolate bene con le mani e rompete con le dita eventuali grumi di zucchero.
In una pentola, fate bollire il latte unendo il limone grattugiato e la bacchetta di cannella. A questo punto unite il composto di zucchero e farina e mescolare lentamente fino a che il latte non diventa spesso.
Quando il latte raggiunge la giusta consistenza della crema lasciatelo raffreddare. Unite a questo punto le uova e mescolate. Mi raccomando il latte non deve essere caldo. La crema così sarà pronta.
PREPARAZIONE SFOGLIA
Questa parte della ricetta non è stata fornita durante il workshop ma è quella che solitamente utilizzo a casa.
IL RISULTATO
A questo punto non vi resta che unire la pasta sfoglia e la crema per poi infornare. Ma andiamo per ordine. Come vi spiegavo prima, tagliate il serpentone di pasta sfoglia in piccole rotelle. Ogni rotella deve esser ben stesa nella formina per pastel de nata che potete comprare a Lisbona (un bel souvenir non trovate?) presso il negozio Pollux in Rua dos Faqueiros, 276.
Versate la crema in ogni stampino con la pasta sfoglia ed informare in forno preriscaldato a 250º per circa 12/15 minuti dipenderà dal vostro forno. A metà cottura girate il ruoto con le formine così la cottura si presenterà omogenea.
Prima di mangiarle lasciatele riposare almeno 15 minuti a temperatura ambiente. Attenzione a non scottarvi la lingua. Servite così o spolverizzate con cannella proprio come amano fare a Lisbona i portoghesi.
Wow ho capito bene…20mila pasticcini al giorno? Non la conoscevo affatto la storia della star di Lisbona e non conoscevo nemmeno la differenza fra Nata e Belem, ora mi hai chiarito le idee! Fantastica la cosa dello zucchero dimezzato, anche se sono una golosona di quelle apocalittiche non amo i dolci troppo dolci (scusa il gioco di parole)! La crema è semplicissima da fare, lo scoglio è la preparazione di una sfoglia perfetta invece! Vale se la compro già fatta al supermercato? 😛
Anche più credo, quello era il numero che hanno fornito lo scorso anno. Certo che puoi comprare la sfoglia già fatta 🙂 sarà sicuramente più rapido. Anch’io non sono molto di dolci ma se mi metti davanti il salato….. scoppio di cibo dopo <3 hahahahaha Buona giornata cara orsacchiotto :*
Buonasera, nel video della ricetta leggo bene?:100 grammi di lievito per dolci?
buongiorno, nei commenti del video c’è la correzione