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Portogallo: Minho terra di Vino Verde e non solo

Sapete oramai tutti che amo il vino e tutto ciò che circonda questo incredibile prodotto. Quando viaggiamo in Portogallo, e non solo, cerchiamo sempre di visitare una cantina o un vigneto particolare.

Essendo il “vinho verde” uno dei mie preferiti ed avendo organizzato un on the road per la regione del Minho (nord del Portogallo), non potevo di certo perdere l’opportunità di conoscere questa regione vitivinicola con tanto di demarcazione.

Oggi andiamo insieme alla scoperta della zona tra Monção e Melgaço, proprio alla frontira nord con la Spagna. Pronti a partire con me?

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IL VINO VERDE È VERDE?

Molto spesso, durante i miei tour a Lisbona (tour gastronomico) ci fermiamo a bere un calice di vino verde e spesso mi chiedono perché questo vino si chiama così, “verde”.

Prima di tutto vorrei chiarire qualcosa sul vino verde. No, non è di colore verde ma la sua denominazione proviene dalla regione nella quale sono prodotti. Una regione demarcata il primo ottobre del 1908.

Sapevate che à la più grande regione demarcata del Portogallo? Si estende tra la regioni del Minho e del Douro Litoral. In basso potete vedere una mappa creata dalla CVRVVComissão de Viticultura da Região dos Vinhos Verdes.

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Una regione immensa se si pensa alla dimensione del Portogallo, pensate che in essa operano 20.000 produttori di circa di 2000 marche con una produzione annuale di circa 80.000 litri di vino. Impressionante non trovate?

Per chi non è molto abituato alla geografia del Portogallo, qui sotto potete vedere la grandezza dell’alto Minho, protagonista di oggi, rispetto all’intero territorio nazionale. Sicuramente resterete impressionati. Mi sbaglio?

Tornando al vino verde, sapevate che fu uno dei primi vini portoghesi consociuti in Europa (specialmente nel Regno Unito)? Ancor prima della scoperta del famoso Douro Vinhateiro, già si esportava il vino minhoto portoghese nel Regno Unito.

VISITARE LA REGIONE – ENOTURISMO

L’enoturismo in Portogallo è una realtà molto recente, e per fortuna in grande e rapida crescita. Per chi volesse organizzare un fine settimana o una vacanza al nord nella regione Minho, alla scoperta del vino verde, deve assolutamente segnare le seguenti cantine.

MELGAÇO

Melgaço è stata una vera scoperta sia per il suo patrimonio storico e culturale ma sopratutto per la sua gastronomia e vini. Inoltre è una meta idea per chi ama il turismo rurale perché inserito nel meraviglioso Parque Nacional da Peneda-Gerês.

A due passi (quasi letterali) dalla Galiza è una cittadina che si è sviluppata intorno al castello fatto costruire nel XII secolo dal primo re cristiano del Portogallo, D. Afonso Henriques.

Per saperne di più sul vinho verde consiglio una visita al Solar do Alvarinho, una sorta di nucleo interpretativo del vino regionale con sala di prova. Prenotazione: solardoalvarinho@cm-melgaco.pt oppure telefono fisso +351 251 410 195.

Nei dintorni potreste anche approfittare per visitare alcuni degli esempi di romanico del nord del Paese, come il momastero di Fiães e le chiese di Orada e di Paderne. Se amate il cinema, come me, consiglio anche la visita al museo del cinema Jean Loup Passek inaugurato nel 2005.

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Prima di lasciare Melgaço non dimenticate di fare un salto a Prados de Melgaço una formaggeria di formaggi di capra molto particolare. Perché? Perché le loro capre oltre ad asocltare musica zen in stalla, hanno anche diritto ad una spazzola massaggiatrice. Mica male, vero?

Non potevamo farcela scappare e li abbiamo contattati per fare una visita ed una degustazione dei loro formaggi, sia freschi che stagionati.

Finita la degustazione abbiamo anche fatto un salto nella località Castro Laboreiro, un villaggio tradizionale del Minho che rimonta all’età del Ferro. È qui che creano la razza canina ominima ed è qui potete anche comprare il fumeiro ancora prodotto e conservato come anticamente.

Sapevate che possiede il più ricco patrimonio preistorico del Portogallo? Riunisce pitture rupestri, 120 dolmen (datati 5000 anni) ed altri monumenti megalitici funerari. Cosa visitare?

Io consiglio: il castello di Castro Laboreiro | la chiesa madre Santa Maria da Visitação | il nucleo museale di Castro Laboreiro (nell’antica fabbrica di cioccolato di Caravelos) | Miradouro (belvedere) | canile del Cão Castro Laboreiro | necropoli megalitica di Castro Laboreiro | scritture rupestri di Feiral | Trilho Castrejo (sentiero) | mulini di Castro Laboreiro | ponti medievali e romani.

Foto: Clube do Cão de Castro Laboreiro

Consiglio la visita del Núcleo Museológico de Castro Laboreiro per conoscere meglio il villaggio, la sua storia e per vedere la ricostruzione di un’abitazione locale.

Nei pressi del museo partono anche una serie di sentieri imperdibili, sopratutto quello per la cascata. Un’ottima opzione per unire cultura, storia e un po’ di attività fisica per il corpo e l’anima.

Se prefertite gli stabilimenti termali consiglio le Termas do Peso a soli 4 km da Melgaço. Come vedete vi ho lasciato qui diversi spunti per organizzare qualche giorno immersi nella natura. Ma torniamo al vino.

QUINTA DO SOALHEIRO

È un’azienda a conduzione familiare che produce vino verde con i vitigni di Alvarinho sin dal 1982, vera pioniera del vino Alvarinho a Melgaço. Dopo la rinnovazione dello spazio è possibile optare per varie degustazioni in loco mentre si ammirano le vigne e le montagne circondanti.

Una vista perfetta sul terroir unico di questa regione. Visitando la cantina potrete optare per varie tipologie di prova. Prenotazioni: quinta@soalheiro.com oppure telefono fisso +351 251 416 769.

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Foto: ominho.pt

QUINTAS DO MELGAÇO

Tutto nasce nel 1990 quando Amadeu Abílio Lopes, emigrante locale, che passò parte della sua vita in Brasile, decice che era necessario valorizzare i prodotti della sua terra natale.

La cantina apre le sue porte nel 1994 ma non avendo eredi offre al comune di Melgaço il 70% delle azioni del progetto. Oggi riunisce oltre 500 produttori locali.

Esistono varie tipe di prove: quintasdemelgaco@sapo.pt oppure telefono fisso +351 251 410 020.

MONÇÃO

Dopo aver visitato Melgaço, consiglio una visita di Monçao una cittadina fortificata sul margine del fiume Minho eletta capitale del vino verde. Il suo nome deriva dal suo nome latino Mons Sanctus che poi è stato adattato al portoghese Monção.

Il suo castello fu fatto costruire nel 1306 per volere del re D. Dinis e parte delle sue mura sono ancora oggi visibili. Ricca di punti panoramici come l’esplanada dos Neris, è ideale per una vacanza rilassante.

Una cittadina con tre donne come protagoniste/eroine della storia: Deuladeu Martins, Mariana di Lencastre e Helena Peres. Se vi può interessare la loro storia fatemelo sapere nei commenti in basso che la aggiungo.

Consiglio una passeggiata nel centro storico, tra le sue mura del seicento per scoprire la chiesa madre, la chiesa della Misericórdia e la chiesa di Santo António dos Capuchos. Anche Monção è famosa per le sue acque termani, famose le Caldas de Monção.

Consigliatissimo il piccolo ristorante locale, un po’ nascosto ma da non perdere, Restaurante o Arado (Tv. da Glória 18). Noi abbiamo cenato lì tre volte durante il nostro soggiorno. Attenti alle porzioni, chiedetene solo una per due (o tre) persone.

Guardate questa dose per due persone di risotto alla pescatora (arroz de marisco).

PALÁCIO DA BREJOEIRA

Imperdibile la visita di questo palazzo anche se non volete fare degustazioni. Nel 1937 il palazzo fu acquistato da Francisco de Oliveira Paes, un ricco commerciante di Lisbona che lo offrì a sua figlia Hermínia per il suo 18º compleanno. [Devo fare due chiacchiere con i miei genitori].

Riuscite ad immaginare Hermínia come pioniera della produzione del vitigno Alvarinho? Fece piantare 2 ettari nel 1964 e diceva sempre: “o Alvarinho é o meu filho” (l’Alvarinho è figlio mio).

Esistono varie tipologie di prova e visita del palazzo. Prenotazioni: recepcao@palaciodabrejoeira.pt oppure telefono fisso +351 251 667 238.

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QUINTA DE SANTIAGO

Altra cantina creata da una donna, avó “Mariazinha”, come amorevolmente è ancora oggi ricordata. Fu quando la nonna Maria aveva 86 anni che nacque il progetto che conosciamo oggi della Quinta de Santiago “boutique winery”. Era il 2009.

Durate la sua intera vita si è dedicata corpo ed anima alla vigna e al vino, contro il parete di tutti. Una donna determinata ed esigente. Sin dall’inizio volle che la marca avesse il nome della famiglia.

La prima raccolta, effettuata nel 2012, è stata lanciata sul mercato nel 2014. Un progetto giovane ma con grandissimo potenziale.

Visitanto la cantina potrete scegliere vari tipi di prove che si realizzano sul loro magnifico terrazzo con vista sulla proprietà. Prenotazioni: wine@quintadesantiago.pt oppure telefono cellulare +351 917557883.

Questo nostro viaggio nella terra del vino verde si conclude qui. Se volete saperne di più sul vino portoghese vi consiglio di continuare a seguire il mio blog e la serie web, nel mio canale Youtube, chiamato “Portogallo in un bicchiere“.

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