Nel centro del Portogallo c’è un villaggio costruito su una montagna di scisto con le porticine blu. Un vero e proprio presepe conosciuto dai turisti solo da pochissimi anni. Andiamo insieme alla scoperta di Piodão.

Piodão si trova in piena Serra do Açor nella regione Beira Litoral ed è uno dei 12 paesi inclusi nella rotta delle Aldeias Históricas de Portugal.
Conosciuto dai portoghesi per la particolarità della costruzione delle case, solitamente di due piani, quello in cima utilizzato come abitazione e quello in basso come locale di commercio o come cantina per conservare gli attrezzi agricoli, oggi è una tappa obbligatoria per il viaggiatore.

Per non parlare poi delle croci di legno che erano collocate (in realtà ancora oggi ci sono ma meno diffuse) per scacciare gli spiriti maligni e le tempeste. Alcuni anziani incontrati per strada mi hanno spiegato che servono per invocare Santa Barbara protettrice delle tempeste e dei fulmini.
La tradizione vuole che la domenica delle palme si fa benedire un ramo con il quale poi si fabbrica la croce da mettere sul camino o sulla porta di casa, come abbiamo visto noi durante la nostra visita.
COSA VISITARE
La visita di Piodão vi prenderà una mezza giornata, non è grande ma vi assicuro che dovete inserirla nella lista dei luoghi da visitare in Portogallo almeno una volta nella vita.
Se dovessi stilare la mia consueta lista di luoghi da non perdere, vi citere subito: il nucleo museale, la Fonte dos Algares, il forno comunitario del pane, la cappella di São Pedro e, ovviamente, le varie stradine del villaggio.
NUCLEO MUSEALE
Imperdibile se volete conoscere la storia della vita comunitaria del villaggio. Interessante l’esposizione fotografica, gli antichi attrezzi agricoli e gli altri registri della storia della regione.

CHIESA MADRE
Dedicata a Nossa Senhora da Conceição è un tempio precedente al XIX secolo. Anche da fuori vale una visita, sicuramente una foto instagrammabile, con la sua facciata bianca in netto contrasto con il colore scuro dell’intero villaggio.
Altri due edifici religiosi da non perdere sono: la cappella delle Anime del XVIII secolo, e la cappella di San Pietro datata XVII secolo.

CAPPELLA DELLE ANIME
Una piccola cappella dedicata alle anime del purgatorio del XVIII – XX secolo. È stata in passato cappella mortuaria di Piodão e dei villaggi limitrofi.


Come sempre non posso evitare di consigliarvi di camminare senza meta tra le sue strette stradine di scisto, ogni angolo è una poesia visiva. Anche lo scrittore e poeta portoghese MIguel Torga se ne innamorò visitandola quando era medico a Arganil. Immortalata una sua poesia su una casa di Piodão.

Durante il vostro girovagare arriverete sicuramente alla chiesa dedicata a San Pietro, come la chiesa madre, di un bianco accecante. In cima alla porta blu troverete una lapide sulla quale c’è scritto ” San Pietro il buon amico, patrono di Piodão, aiutalo qui in terra che là in cielo è portiere.”


Per rinfrescarvi, se andrete in estate, potete anche approfittare della piscina naturale di Foz d’Égua formata dal fiume e incorniciata dagli abitanti della zona.
NUMEROSI SENTIERI DA FARE A PIEDI
Numerosi sono gli itinerari da fare a piedi, tutti segnalati molto bene e con diverse distanze e tempi di percorrenza.
Uno dei itinerari più famosi è sicuramente quello che vi porta fino a Foz d’Égua. Si chiama Trilho PR2 ARG “Os Povos das Ribeiras de Piodam” ed è un percorso circulare di circa 10 km che collega Piódão, Chãs d’Égua e Foz d’Égua.

Non temete esiste anche la versione più corta di 6 km, il Trilho PR2-1 che collega Piódão a Foz d’Égua. Questa seconda opzione è adatta anche a chi viaggia con i bambini.



UN PO’ DI STORIA
I primi abitanti del villaggio si istallarono del XV secolo ed erano prevalentemente pastori. La vita non era per nulla facile sia per il clima non ameno e sia per la difficoltà per raggiungere la comunità. Anche oggi l’accesso in auto non è molto pratico e il parcheggio un inferno (evitate i periodi di alta stagione).

Durante il Medioevo si formò una piccola comunità che fu chiamata Casas Piódam (piódam ovvero “a gente ou o povo que anda a pé” traducendo la gente o il popolo che cammina a piedi) che in seguito fu trasferita nell’attuale localizzazione forse per l’esistenza di un monastero cistercense, oggi sparito.
Grazie alla sua localizzazione e mancanza di visibilità (ben nascosta nella serra naturale) in passato diede rifugio a loschi individui e fuggiaschi come il famoso Diogo Lopes Pacheco. Non lo conoscete? Fu l’assassino di D. Inês de Castro amante del re D. Pedro I (la storia d’amore più famosa del Portogallo).

Oggi, dopo diversi secoli, il cognome Pacheco è uno dei cognomi più comuni nel villaggio. Prova che il fuggiasco si è realmente nascosto a Piodão? Forse non lo sapremo mai.
ARTIGIANATO
Una delle cose da portare sicuramente via con voi sono le casette in miniatura che riproducono le case tipiche di Piodão. Io l’ho comprata in versione calamita (fatta a mano). Camminando nelle stradite troverete un vecchietto che le produce e vende nella scura merceria della figlia.


DOVE MANGIARE
Dopo una mattinata a girovagare tra le strette e pittoresche stradine di Piodão vi sarà venuta fame. Come di consueto non può mancare un mio consiglio su dove e cosa mangiare.
Consiglio il ristorante ‘O Fontinha’, il primo ad aprire nel lontano 1989. Imperdibile il bucho (stomaco del maiale ripieno di riso e carne, tipico di Piodão e dintorni) in questo ristorante lo preparano con sangue, cumino e chiodi di garofano.

Per i più golosi consiglio di provare la tigelada, dolce tipico preparato con uova, zucchero, buccia di limone, latte e cannella. Il tutto cucinato in terracotta e cotto nel forno a legno.

Altri due dolci da non pedete sono: la Cajada do Piódão e le Telhas do Piódão. Le prime sono dei dolcetti preparati con miele (lo zucchero non si usava), castagne e noci. Oggi le più famose sono fabbricate a Côja a 30 km da Piodão.

Le seconde, le Telhas (ispirate alle tegole delle tipiche case), sono delle sfoglie di madorle e miele su una base di albume montato con zucchero. Se non ne avete ancora abbastanza di zucchero, potete anche cercare la broa de batata, una specie di pane dolce di patate (c’è anche la versione di zucca) con miele.


Non dimenticate, prima di andar via, di bere uno dei liquori titpici di Piodão: di frutti rossi, castagne, ghiande, noci, lampone, pesca e molti altri ancora.
VISITA VIRTUALE DI PIODÃO CON GOOGLE
COME ARRIVARE
Da Lisbona sono circa 300km. Il tragitto più corto è sicuramnete prendento la A1 per la IC6 a Coimbra. Prendere l’uscita 13 della E801/IP3, continuare per la IC6. Seguire la EM519-1, N344 e EM508 fino a destinazione. Itinerario qui.
VI POSSONO INTERESSARE ANCHE


Davvero pittoresco! La chiesa poi e’ una perla.
sì 🙂 consiglio vivamente la visita