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Alentejo, Vila de frades tra archeologia e vini in terracotta

Continua il racconto del nostro viaggio alla scoperta delle tradizioni millenarie del Basso Alentejo. Dopo avervi raccontato della nostra visita a Vidigueira vi portiamo virtualmente con noi a soli 4 km di distanza per visitare insieme Vila de Frades tra vini in terracotta e un’incredibile villa romana. Sapevate che Vila de Frades è conosciuta per esser la Capitale del Vino di Talha?

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Pernottando a Vidigueira, in una delle Casas da Vidigueira, era impensabile non inserire una visita di Vila de Frades principalmente se il nostro filo conduttore di questo viaggio è il vino di talha. Inoltre, è una graziosa cittadina situata a pochi chilometri dalla Villa Romana di São Cucufate, datata I secolo. In questa zona agricola molti i vestigi ritrovati: frammenti di terracotta, acini d’uva (conservati nel nucleo museologico), parti di torchi e molto altro ancora.

Le rovine furono occupate dai frati da qui il nome Vila de Frades, letteralmente “villaggio di frati”. Noi l’abbiamo visitata in una mezza mattinata. Vi consiglio di bere un ottimo espresso nel piccolo bar chiamato Pastelaria Cocktail ad angolo con Rua das Formosas, non ve ne pentirete, il migliore bevuto durante l’intero viaggio. Torniamo a noi e al vino.

itinerario di viaggio

Ruínas Romanas S. Cufate – VILLA ROMANA

Gracinda ci attendeva all’entrata della biglietteria. Sarà lei e la sua cagnolina ad accompagnarci durante la visita. Le rovine della Villa Romana sono conosciute anche con il nome di Ruínas de Santiago e sono costituite da un palazzo signorile, le terme, un tempio e una zona di produzione agricola. Si crede che la villa sia probabilmente la più grande del Portogallo, almeno scoperta finora.

Come vi anticipavo, già in rovina, questo antico complesso romano fu occupato da due monasteri cristiani dedicati a São Cucufate, fondati in epoche diverse. Ognuno dei quali possedeva la propria chiesa, costruita in luoghi diversi della vecchia casa romana. Della prima chiesa sono visibili solo pochi ruderi ma la seconda è rimasta in un discreto stato di conservazione e noi siamo rimasti a bocca aperta per lo stato degli affreschi datati tra il XIV e il XVIII secolo e firmati dall’artista José de Escovar, artista molto conosciuto nella zona.

La visita comincia con un video di circa 20 minuti per poi passare alla visita esterna, potete girare da soli oppure accompagnati da una guida esperta (solo su prenotazione, non in italiano). Il sitio archeologico è visitabile il martedì pomeriggio dalle 14:30 alle 18:30 e dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30. Chiuso il lunedì. Maggiori informazioni.

Centro Interpretativo dEL Vino dI Talha

Conclusa la visita della villa, ci ha incuriosito il racconto del ritrovamento degli acini di uva (mi ricorda Pompei) e quindi ci dirgiamo al centro interpretativo del vino di talha per saperne di più.

Prima di tutto, fatemelo dire, è il centro interpretativo più incredibile e ricco che io abbia mai visto finora in Portogallo (finora). Studiato benissimo, sia negli allestimenti delle sale sia per l’interattività creata con appositi tablet (sia per far giocare i bambini e sia per approfondire gli argomenti). Se non avete visto le mie storie su Instagram durante il viaggio, non temete, sto preparando un video per voi. Intanto però cominciate a seguirmi su Instagram così potrete vedere sempre tutto in anteprima.

La storia del Vino di Talha rimonta all’occupazione romana lo dimostrano i ritrovamenti archeologici a São Cucufate. Attualmente, l’arte della produzione artigianale del vino in grandi contenitori di terracotta continua di generazione in generazione, perpetuando l’identità locale. Ed è esattamente questo il motivo di questo viaggio.

Entrati, ci rendiamo subito conto che la visita ci stupirà. Il centro è suddiviso in cinque aree distinte: il territorio, la storia millenaria di São Cucufate, la cultura della vite, il processo del vino in cantina e la taverna. Come vi anticipavo, in ogni area ci sono dei tablet a disposizione grazie ai quali si possono approfondire le tematiche trattate grazie alla realtà aumentata. [Unica pecca e non avere pensato ai sottotitoli nei video testimonianza.]

Lungo la visita, i visitatori avranno la possibilità di conoscere la tradizione della produzione del vino di talha, una pratica di vinificazione tipica dell’Alentejo che è stata creata più di 2.000 anni fa dai romani e che il comune ha fatto domanda per esser classificato dall’Unesco come patrimonio mondiale.

Inaugurato lo scorso novembre (2020) il centro è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17:30. Chiude il lunedì.

GeraçÕES da Talha – ANTICA CANTINA DI VINI DI TALHA

Dopo tanta storia e storie a noi è venuta la voglia di salutare Vila de Frades bevendo un vino di talha e quindi ci rechiamo in una delle taverne più antiche e famose della cittadina, Gerações da Talha, che rimonta al XVIII secolo.

Una cantina acquisita da Francisco Nogueira Anacleto che ha trasmesso magistralmente l’arte e la saggezza del vino di talha alle generazioni successive. Una tradizione che è stata accolta con grande passione dal genero, il professor Arlindo Maria Ruivo, che ha dedicato la sua vita a questo prezioso nettare. Oggi, grazie alla passione della famiglia, è nato il progetto GERAÇÕES DA TALHA. Noi non potevamo farcelo scappare.

All’interno della taverna, tra talha centenarie, abbiamo provato il loro Farrapo sia bianco che rosso. Ovviamente il Farrapo non poteva che venire a casa con noi. Cosa significa Farrapo?

Gli abitanti di questo villaggio sono conosciuti come i Farrapeiros, un nome che deriva dal XVI secolo, dall’ordine religioso di São Francisco, dai Frati Cappuccini dell’eremo di S. Bento che erano noti per i loro abiti modesti e semplici, gli stracci (farrapos). Quest’ordine concesse i suoi vigneti alla popolazione affinché producessero il vino “Sangue de Cristo” per la messa. Sin da allora a Vila de Frades si produce il vino così.

Potete acquistare i loro vini online, consegna gratuita per l’intera Penisola Iberica. Maggiori informazioni.

DOVE DORMIRE

CASAS DA VIDIGUEIRA

Non poteva mancare il mio consiglio su dove pernottare per facilitare la vosra visita della zona. Noi abbiamo optato per una delle case Casas da Vidigueira. Essendo un viaggio anche di lavoro abbiamo optato per quella con il patio, così da trasformarlo nel mio ufficio per qualche giorno.

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Per ora sono due le case disponibili: la prima è ideale per una coppia (ma ha anche un divano letto in sala) e la seconda per 6 persone con tanto di patio e piccola piscina per rinfrescarsi dalla calura alentejana. Non so voi ma io ne sono innamorata, ho passato le ore ad ammirare ogni sigolo dettaglio, nulla è lasciato al caso. Un ringraziamento speciale va a João sia per l’ospitalità ma sopratutto per l’aiuto nell’organizzazione di questo viaggio.

Per informazioni/prenotazioni contattatemi via email a info.lillyslifestyle@gmail.com

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ALTRE IMMAGINI

Siamo giunti ai saluti, spero che anche questa tappa del nostro viaggio nel Basso Alentejo vi sia piaciuto. Presto nuove tappe e nuovi viaggi per portarvi con noi alla scoperta del mio amato Portogallo. Alla prossima.

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2 pensieri su “Alentejo, Vila de frades tra archeologia e vini in terracotta

  1. Complimenti per il sito. Davvero. E’ difficle trovare un sito mono tematico, così ben fatto e curato. Sà di vissuto, reale e non solo di parole accatastate per far testo.

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