TRADIZIONI IN PORTOGALLO: il giorno della spiga

Siete mai capitati a maggio in Portogallo? Non avete notato che c’è un giorno, alla fine del mese, che si riempie di venditori di rametti di spighe per strada? Bene, si tratta del Giorno della Spiga, o del Giovedì della Spiga.

ramo spiga tradizione portogallo

Forse conoscete questa festa come la festa dell’ascensione di Gesù, o il giovedì dell’ascensione, che è una festa cattolica ma con origini ben più antiche.

Risale agli antichi riti pagani, più precisamente di culture celtica e romana, che celebrano i primi raccolti durante la primavera inoltrata, solitamente a maggio. Non per nulla la dea Cerere o Demetra è rappresentata con un ramo di spighe in mano.

Era identificata come la dea greca del frumento ed era venerata a Eleusi, una città di origine Micenea, situata nella zona occidentale rispetto ad Atene (Grecia).

Il suo nome deriva da un arcaico Dè Meter che potrebbe discendere dal miceneo Gè Meter, ovvero Terra Madre! I Romani identificarono Demetra con Cerere.

La troviamo anche rappresentata in un bassorilievo a Pompei (immagine in basso).

Con l’arrivo del cristianesimo, e tenendo conto delle date delle celebrazioni pasquali, in Portogallo si trasfromò nella festa dell’ascensione, celebrata 40 giorni dopo la Pasqua.

Durante il Dia da Espiga (così si chiama in portoghese) la persone andavano nei campi alla ricerca dei vari elementi per formare il Ramo della Spiga (spighe e fiori di campo silvestri).

tradizioni portogallo spighe

Il ramo si doveva raccogliere tra mezzogiorno e l’una del pomeriggio, arco temporale durante il quale il sole è a picco nel cielo, quindi al massimo della sua forza. Era considerato un momento magico per questo motivo, se il ramo fosse stato raccolto in quello spazio di tempo, avrebbe sigillato in sé la sua massima forza e splendore.

“Perpetua ancora oggi questa tradizione?” mi si chiede spesso. Purtroppo con la crescente migrazione verso le grandi città e l’industrializzazione, è diventato sempre più difficile rispettare questa tradizione e nel 1952 fu anche eliminata dalla lista delle feste nazionali (per fortuna in alcuni comuni è ancora festivo, come a Mafra per esempio).

La chiesa cattolica, costretta a rinunciare ad alcune festività (questa era identificata come il “giorno più santo dell’anno”), accettò di sacrificare il giovedì dell’ascensione come festa nazionale.

Nasce così la tradizione della vendita dei rametti di spighe a Lisbona (e non solo). Se le persone non vanno al campo, il campo va dalle persone.

LA TRADIZIONE

Una volta raccolto, o ricevuto in dono, il ramo di spighe è posizionato in casa, dietro la porta d’ingresso a testa in giù, e ci resta tutto l’anno. È considerato un simbolo di prosperità e allo stesso tempo un portafortuna. Questo fino a quando non è sostituito l’anno successivo da un nuovo ramo. Quello vecchio? È riconsegnato alla terra dove potrà generare nuova vita e così rinnovarsi.

CURIOSITÀ: nei giorni di temporale, si gettava un po’ della spiga nel camino come protezione contro i fulmini.

SIMBOLOGIA DEL RAMO

Come dicevo pocanzi, il ramo non è composto solo di spighe ma anche di altri fiori e piante di campo. Vediamo un po’ quali sono e cosa simboleggiano.

SPIGA: devono essere sempre dispari e sono la parte più importante del ramo. Possono essere di grano, segale, avena o qualsiasi altro cereale. Rappresentano il pane, come base del sostegno familiare e di fecondità. Una sorta di preghiera affinché ci sia sempre pane sulla tavola.

PAPAVERO: con il suo colore vibrante e caldo simboleggia amore e vita. Essendo la parte più luminosa del ramo, finisce anche per essere quella che secca più velocemente con il passare dei mesi.

MARGHERITA: si crede che porti ricchezza e beni terreni, questo perché il suo bianco simboleggia l’argento e allo stesso tempo il giallo simboleggia l’oro.

ULIVO: ha un doppio significato. La pace e allo stesso tempo è il simbolo della luce, visto che il suo olio si usava nelle lampade che illuminano le case. Questa luce può essere interpretata anche come saggezza divina.

ROSMARINO: con il suo profumo forte e durevole simboleggia la forza e la resistenza. A differenza del papavero, con il progredire dell’anno, il suo profumo è persistente e la sua presenza diventa sempre più evidente nel ramo.

VIGNA: questa pianta simboleggia il sodalizio con la gioia che il vino offre. Una preghiera affinché non manchi il vino nelle case e di conseguenza la gioia.

Bene, spero che questo articolo su una delle tradizioni del Portogallo vi sia piaciuta.

Vi ricordo che ogni anno la data cambia, così come la Pasqua. Quest’anno (2022) il giorno della spiga si festeggerà il 26 maggio. Se comprate un rametto, scattate una foto e taggatemi, condividerò con piacere la vostra foto sulla mia pagina Facebook o profilo Instagram.

VI POSSONO INTERESSARE ANCHE

Volete conoscere altre tradizioni portoghesi? Ve ne lascio due curiose qui in basso.

tradizioni portogallo
rivoluzione dei garofani portogallo

Rispondi