Un pomeriggio taiwanese

Ieri ho trascorso un interessante pomeriggio al cinema Nimas (una sala di cinema d’essai) di Lisbona, dove l’associazione Taipei Lisbon ha organizzato la proiezione di due documentari taiwanesi e una pausa con stuzzichini tipici. Il primo documentario in programma era Go Gandriders (2012) di Hua Tian-Hao. Would you still dare to dream when you’re 80 years old? On average, they are 81 years old, but with dreams only 18-year-old and they dare to dream. They would tell you, through life-long experience, ‘Miracles do happen as long as you continue to dream!’ Among these 17 ‘Grandriders’, 2 have gone through cancers, … Continua a leggere Un pomeriggio taiwanese

UNSEEN

Oggi riordinando il mio studio ho trovato una vecchia locandina di una mostra che mi ha incuriosito parecchio: UNSEEN di Jessica Lange. Ricordo che era un soleggiato pomeriggio, andai con una mia amica a Cascais (vicino Lisbona)  e facemmo un salto al Centro Cultural di Cascais. Una vera scoperta questa Lange. Tutti la conosciamo come attrice cinematografica ma pochi sanno che Jessica Lange ha cominciato i suoi primi studi artistici con la fotografia all’Università del Minnesota prima di volare verso la Spagna e Parigi dove decise di dedicarsi alla recitazione. Tra i suoi film più famosi ricordiamo King Kong, Tootsie, … Continua a leggere UNSEEN

Il ritualismo visuale di Kenneth Anger

Oggi, spulciando le novità sulla pagina facebook di una delle riviste di cinema che seguo con maggior interesse lafuriaumana.it, ho scoperto questo straordinario regista statunitense d’avanguardia: Kenneth Anger (vero nome Kenneth Wilbur Anglemyer). Tra la fine degli anni 40 e l’inizio degli anni 70 è stato il più noto rappresentante del cinema d’avanguardia del suo Paese. Provocatore e tendenzialmente surrealista, Anger filma e interpreta le dottrine mistico-esoteriche nella complessa simbologia della struttura narrativa. Oltre al suo cinema è conosciuto per i suoi scritti denuncia nei confronti del ‘convenzionale’ cinema ufficiale statunitense. Scritti che incominciarono ad essere pubblicati in riviste europee … Continua a leggere Il ritualismo visuale di Kenneth Anger

Le metafore visuali di Maya Deren

Stanotte ho rivisto i corti dell’artista ucraina  Maya Deren, conoscete? Eleanora Derenkovskaja, suo vero nome, è stata una regista statunitense. Negli anni 30-40 Maya si dedica in parallelo anche alla danza, partendo per una tournée nazionale con la compagnia dell’antropologa Katherine Duham. Proprio durante quella tournée ha conosciuto, a Hollywood, il regista cecoslovacco espatriato Alexander Hamid, che sposò nel 1942. Il suo cinema è sperimentale, d’avanguardia, surrealista, creato utilizzando una cinepresa Bolex 16mm di seconda mano. Vi propongo qui di seguito alcuni suoi lavori: Meshes of the Afternoon, suo primo film, le procurò una certa notorietà presso i circoli dell’avanguardia … Continua a leggere Le metafore visuali di Maya Deren

DOCLISBOA e DOC ALLIANCE

Il DocLisboa mette a disposizione, per il visionamento gratuito, i 7 film che hanno vinto la competizione documentario delle edizioni 2010 e 2011, per celebrare la collaborazione con la Doc Allience. Sarà possibile visionare i film in streaming online dal 25 al 31 de Março nella pagina del DAFilms. I film: 1- “Li Ké Terra” di Filipa Reis, João Miller Guerra e Nuno Baptista. Portugal, 2010, 65′ 2- “Snack-Bar Aquáro” de Sérgio da Costa. Suíça/Portugal, 2010, 37′ 3- “Como as Serras Crescem” de Maria João Soares. Portugal, 2010, 28′ 4- “É na Terra, Não é na Lua” de Gonçalo Tocha. … Continua a leggere DOCLISBOA e DOC ALLIANCE

Metropolis l’archetipo della città del futuro

<<Questo film non è di oggi o del futuro. Non ha un luogo. Non appoggia ideologie, partiti o classi. Ha una morale che si sviluppa sulla comprensione: “Il cuore è l’ intermediario tra i muscoli e la mente”.>> Il tema editoriale di questo mese calza a pennello dopo esser tornata da New York, città che ha ispirato il grande capolavoro del regista austriaco Fritz Lang. L’idea di girare Metropolis, infatti, inizia proprio a coltivarla dopo esser stato in viaggio nella Grande Mela nell’autunno del 1924, per la prima de I Nibelunghi. È curioso parlare di un film, del 1927, ambientato … Continua a leggere Metropolis l’archetipo della città del futuro

Alice Guy-Blaché, la prima regista donna

Sapevate che Alice Guy-Blaché (Saint-Mandé, 1º luglio 1873 – New Jersey, 24 marzo 1968) è stata la prima regista e produttrice cinematografica francese donna? Nel 1896 gira il suo primo cortometraggio “La Fée aux choux“. Realizzò numerose commedie, melodrammi per lo più di origine letteraria e di impostazione teatrale, film basati sui trucchi, féeries e horror, con l’uso di dettagli, mascherini e doppie esposizioni che accrescevano l’effetto drammatico del racconto. Ignorata e sottovalutata dagli storici e dai critici cinematografici per molto tempo, la G. ottenne solo in tarda età i meritati riconoscimenti grazie all’interessamento dimostrato per il suo operato dalla … Continua a leggere Alice Guy-Blaché, la prima regista donna