In viaggio con Lilly, prima tappa del 2015: ITALIA (III)

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PRIMA PARTE – SECONDA PARTE

Terzo ed ultimo articolo riassuntivo del Viaggio in Italia, prima tappa della nuova rubrica In Viaggio con Lilly (leggi) del blog Lilly’s Lifestyle.

Ieri vi avevo lasciato alla nostra ultima notte a Roma. Oggi vi voglio raccontare dell’avventura napoletana. Una settimana intera nella mia amata Napoli. Alla scoperta di nuove realtà cittadine, come la Napoli Paint Stories, e le classiche ed imperdibili mete quali Pompei e la Costiera Amalfitana. Siete pronti a prendere il treno Frecciarossa di Trentalia Roma-Napoli con noi? Andiamo.

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[Giorno 1] Arriviamo a Napoli nel pomeriggio. Giusto il tempo di lasciare a casa i bagagli e si esce per fare due passi nel centro storico. Un giro abbastanza classico ma non per questo privo di fascino. Partiamo da Piazza Bellini, sosta d’obbligo a Port’Alba tra le (oramai pochissime) bancarelle di libri usati, arriviamo a Piazza del Gesù per visitare la chiesa del Gesù Nuovo e il Monastero di Santa Chiara. Continuiamo verso Piazza San Domenico Maggiore, i bei ricordi dell’università (anche se la mia non era lì), proseguendo per Piazzetta Nilo riesco finalmene e vedere la statua del Nilo con la testa della sfinge ritrovata in Germania (ora manca solo l’altra). Purtroppo il capello di Maradona è scomparso (vai a saper perché) dal muro dello storico caffè. Continuiamo fino a San Gregorio Armeno (leggi), stradina famosa per l’arte presepiale, e risaliamo per Via dei Tribunali.

La prima sera non potevamo che gustare una Pizza. Optiamo per la famosa Pizzeria del Presidente, sinceramente mi ha delusa abbastanza. La sua fama credo si trascini nel tempo perché, sinceramente, a Napoli ne ho mangiate di migliori.

[Giorno 2] Con la scusa della pioggia approfittiamo della mattinata per riposarci dall’intensa settimana italica. Nel primo pomeriggio decidiamo di trascorrere alcune ore dedicate allo shopping all’Outlet La Reggia Design. Il giro è abbastanza veloce, visto che non troviamo nulla di interessante. Tornati a Napoli, facciamo un salto al negozio di fumetti Star Shop e poi non poteva mancare un aperitivo con mio cugino al Gran Caffè Monzù, il servizio lascia molto a desiderare ed anche la professionalità. Quanto mi mancava il bitter rosso. Dopo aver marciato chilometri torniamo a casa prendendo la nuova metro, fermata Università. Meravigliosa, un viaggio psichedelico. Vi consiglio di visitarla se siete a Napoli, dista appena una fermata da quella di Toledo nominata una delle più belle d’Europa (per 1 euro di biglietto vi conviene, no?).

inaugurazione nuova stazione metropolitana piazza bovio

[Giorno 3] Dopo una ricca colazione, con il delizioso cornetto brioche alla crema pasticcera (quanto mi manca questa crema), prendiamo l’auto per una giornata alla scoperta della Costiera Amalfitana. Prima tappa Positano, dove facciamo un po’ di shopping e prendiamo un caffè in spiaggia (io non prendo proprio un caffè), decidiamo di pranzare con un panino sulla banchina della marina di Amalfi (dove lo trovate un ristorante con questa vista?), giriamo un po’ per il centro e proseguiamo per Furore, Ravello e ritorniamo a Napoli in prima serata.

[Giorno 4] Dedichiamo la mattinata alla scoperta dei vicoletti del centro storico napoletano, entriamo in alcune enoteche per scoprire le novità nel mondo dei vini campani, ci godiamo un timido sole a Piazza Dante e mangiamo per strada una pizza presa al volo alla pizzeria in Piazza Bellini (decisamente migliore di quella della sera prima). Per mantenere i miei rituali prendiamo un caffè alla galleria d’arte/caffetteria NEA (leggi) in piazza Bellini, ammirando così anche gli scavi archeologici a cielo aperto dell’arteria dei decumani. Il pomeriggio è dedicato all’arte dei graffiti con la Napoli Paint Stories. Un tour (di circa 3 ore) alla scoperta della street art a Napoli di cui vi parlerò nei prossimi giorni. Concluso il tour invitiamo Federica del tour a bere un aperitivo con noi, così possiamo approfondire il discorso sulla street art cominciato per strada, e approfittare del nuovo Wine bar aperto da appena due settimane, il RED Wine.

[Giorno 5] Non so se siete mai stati a Napoli, ma questa città non si visita solo in superficie, ma anche nel sottosuolo. Parlo di uno degli itinerari della Napoli Sotterranea (presto un articolo dedicato). Se siete claustrofobici vi consiglio di evitare.

[Giorno 6] Giorno dedicato all’altro lato della città: Piazza Amedeo, Via Carducci e Via Filangieri (le strade dello shopping di lusso), consiglio di bere un caffè nella strada di fronte al PAN (non ricordo bene il nome ma c’era scritto Torre del Greco), scendiamo poi verso la Villa Comunale (in riparazione), percorriamo il lungomare fino al Castel dell’ovo e proseguiamo verso Piazza Plebiscito, Via Toledo, la Galleria e Via Roma fino a Piazza Dante. Approfittiamo dell’ultima pizza in centro mangiando da Lombardi a Santa Chiara, ottima pizza, servizio veloce (anche con due gruppi di 20 persone in sala) e cordiale. vale sicuramente la pena per la localizzazione e la loro Pizza. Ritorniamo poi a casa a causa della pioggia e della stanchezza (di vari km a piedi si parla).

[Giorno 7] Ovviamente non poteva mancare una visita ai famosi scavi di Pompei.

[Giorno 8] Per festeggiare la Festa del Papà decidiamo di fare una gita in famiglia verso Baia e Pozzuoli. È una tappa imperdibile ogni volta che torno a Napoli. Una sorta di rituale imprescindibile. Consiglio sicuramente la visita del Tempio di Venere al porto di Baia (spesso chiusa, ma vale la pena anche vederla dall’esterno), salire sul Monte di Procida, con vista mozzafiato sul mare e Vesuvio, ed arrivare alla spiaggia di Miliscola per sorseggiare un caffè o aperitivizzare al Lido Turistico Beach Park.

Nel tardo pomeriggio siamo tornati al centro per salutare alcuni amici e la città.

Il nostro viaggio purtroppo si è concluso. Nei prossimi giorni vi scriverò diversi consigli e curiosità su Milano, Roma e Napoli. Continuate a seguirmi.

GALLERIA FOTOGRAFICA

7 pensieri su “In viaggio con Lilly, prima tappa del 2015: ITALIA (III)

  1. sì, viaggiare…!
    mi sento come se avessi fatto il tuo stesso itinerario…peccato senza aver potuto gustare quelle belle pizze e bontà varie.
    devo tornare a napoli, devo scoprirla di più.
    ma bancarelle dell’usato?

  2. Avevamo visto un documentario mesi fa della Napoli sotterranea e ci era piaciuto tantissimo! Aspettiamo l’articolo ;-)! Ciaoo

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