Lisbona e i suoi tipici Chioschetti: la mia lista

E i 30º sono arrivati anche qui e con essi la voglia di rinfrescarsi all’ombra di tetti verdeggianti in centro città. La tradizione delle “esplanadas” (tavoli dei caffè all’aperto) sono note ormai da tutti ma forse non tutti conoscono la grande tradizione dei chioschetti a Lisbona.

2014-11-08 13.12.04

primi chioschetti vennero aperti alla fine del XIX secolo nelle principali piazze, larghi e sul lungofiume della città. In alcuni casi rari, come “Rei dos Torresmos” a Cais do Sodré, oltre alle solite bibite si vendevano anche pesce fritto, olive, lupini e filetti di baccalà.

I chioschetti nel corso degli anni hanno visto modificare la città, i suoi clienti e gli usi ma continuano ad essere un punto di ritrovo obbligatorio per i lavoratori prima e dopo la giornata di lavoro.

Negli anni 80 la tradizione dei chioschi ha ripreso vita e sono stati recuperati molti degli antichi ed abbandonati chioschi che oggi hanno ripreso a funzionare e sono mete ambite dai locali e dai turisti per la loro localizzazione privilegiata.

Cosa si beve ai cioschetti? Oltre al comune caffè, tè o birra potrete gustare delle bibite insolite:

Orchata, la nostra orzata;
Capilé, a base di sciroppo di foglia di capelvenere e essenza di fior d’arancia con acqua;
Limonada chic, succo di limone al quale si aggiunge la buccia frullata per dare più corpo alla bibita;
Leite perfumado (latte profumato) latte cotto con cannella, limone e zucchero. Si serve gelato.

Volete che vi sveli la lista dei miei chioschetti preferiti? Continua a leggere QUI

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