Visitare DUBLINO non da turista

Oggi si parte virtualmente per Dublino, seconda tappa del 2015 di In Viaggio con Lilly. La città dai mattoni rossi mi ha completamente affascinata, sarà perché le case di mattoni mi ricordano la mia amata New York, sarà per i numerosi graffiti, sarà per la simpatica ironia degli irlandesi insomma, questa città (se non fosse per il maltempo continuo) sarebbe per me una delle città in cui deciderei di vivere.

20150430_121309_wm

Se seguirete gli accorgimenti di cui vi ho parlato la volta scorsa, vi sentirete un po’ meno turisti. I buoni propositi durante la preparazione del viaggio, non proprio semplice visto che non volevo visitare la città come turista, all’inizio mi hanno lasciata alquanto delusa. Non trovavo informazioni per conoscere la città da insider.

Falliti i miei tentativi di contatto con blogger italiani residenti, siti più istituzionali e gruppi/associazioni che dovrebbero promuovere il territorio ma che invece non si sono degnati nemmeno di rispondermi, mi son fatta passare rapidamente la delusione ed ho fatto il lavoro da sola. Spero che nelle prossime visite al mio blog potrete costruire un itinerario alla scoperta di una Dublino non turistica.

Siete pronti a vestire i panni dei dublinesi?

Quartiere LIBERTIES

20150428_161101_wm

Liberties è un quartiere popolare che ingloba quello di Saint James, quello della birreria Guinness (che non ho visitato) per intenderci, anticamente denominato The Four Corners of Hell, perché in ogni angolo c’era un pub. In seguito chiamato The Liberties perché fuori dalla giurisdizione della città di Dublino. Per chi deciderà di visitare Dublino da dublinese non dovrà perderselo. Molte le opere di street art, i mercatini locali, come per esempio il LibertyMarket, i negozietti di quartiere e le mie amate case dai mattoni rossi. Gli abitanti delle Liberties si portano sulle spalle secoli di storia: rivoluzioni, rivolte e sommosse popolari. Un quartiere non facile, ma forse il più autentico della città. Anche il premio oscar Brenda Fricker, attrice irlandese, continua con orgoglio a vivere qui. Ed è per tutto questo e di più che durante il mio breve soggiorno dublinese ho proprio deciso di soggiornare nella Dublino 8.

Itinerario STREET ART

Dublino è una città interessantissima per gli amanti della street art, quasi quanto Lisbona. Sto cercando, con cartina alla mano, di costruire un itinerario omogeneo da proporvi nei prossimi giorni, visto che in rete non ho trovato nulla prima della mia partenza. Spero di riuscire nell’impresa. Intanto vi consiglio sicuramente il Tivoli Park, parcheggio del Tivoli.

20150428_161314_wm

Vi consiglio inoltre di fare un salto al The Bernard Shaw, provate ad uscire sul “patio”, non crederete ai vostri occhi e sarete anche gli unici turisti.

Siamo stati fortunati ad aver visto una delle opere di street art più contestate del momento, in vista anche del referendum del 28 sull’equality. Per fortuna avevo scattato frettolosamente questi scatti, guardate un po’ il giorno dopo  in che stato lo abbiamo trovato. Che tristezza.

A caccia di FUMETTI e VINILI

Non essendo amanti dei souvenir turistici, quando viaggiamo solitamente ci piace acquistare musica, libri e film. Facendo qualche ricerca online e leggendo l’intervista fatta ad uno dei dj più famosi di Dublino scopriamo un negozio di vinili che pare esser anche la mecca degli street artist locali. Mura ricoperte di scaffali stracolme di bombolette spray dalle sfumature e dai colori più disparati. Hall City Store (4 Crow Street, Dublin 2) ha anche una buona selezione di vinili per le orecchie piè esigenti.

Per gli amanti dei fumetti invece consiglio due negozi: il Forbidden Planet (5-6 Crampton Quay) e il Dublin City Comics (46 Bolton Street).

A pranzo con le foche a HOWTH

L’ultimo giorno a Dublino decidiamo di dedicarlo ad una gita fuori porta. Prendendo la DART arriviamo in meno di 30minuti a HOWTH, paese di pescatori ideale per mangiare pesce fresco a salutare le foche curiose che si avvicinano al molo.

20150501_122627_wm

Pranziamo da King Sitric (East Pier, Howth), avevo letto ottime recensioni online, e infatti eravamo gli unici turisti. Conviene arrivare presto per pranzo la sala è piccola e super affollata dai locali. I turisti di solito si precipitano ai primi ristoranti sul molo, io consiglio di allungarsi un po’. Nei prossimi giorni vi scriverò una recensione dettagliata sulla mia esperienza culinaria al ristorante.

Siete soddisfatti di questi primi consigli su Dublino?

La mia LISTA per scoprire DOVE MANGIARE low cost (QUI).

GALLERIA FOTOGRAFICA

15 pensieri su “Visitare DUBLINO non da turista

  1. Quando vivevo a Dublino, uno dei miei tour preferiti erano sulla costa: biglietto giornaliero e poi su e giù dalla Dart … ma ci pensi che tutte le volte che sono stata ad Howth non ho mai visto le foche?

    1. Si, le ho viste ed ho mangiato divinamente e con la metà dei soldi di un fish & chips di DUblino. 😉 Anche Cork non è male, molto colorata. Ti dirò, l’ho preferita a Dublino. Shhhhhh

Rispondi a Barbara PicciAnnulla risposta