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Alenquer il paese presepio a 30km da Lisbona

Continuano i miei mini viaggi alla scoperta del Portogallo, questa volta non programmato, ma nato dopo aver perso il portafogli. Pazientate ancora un po’, vi racconterò tutto.

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DISAVVENTURE che si trasformano in AVVENTURE

Tutto inizia con la perdita del mio portafogli in una caffetteria della città, con tutti i nessi e connessi di cancellazione carta di credito e denuncia smarrimento documenti in polizia.

Passa un mesetto ed ecco che un attore di teatro mi contatta dicendomi che ha ritrovato il mio portafogli con tutto dentro (tranne le 15€ che avevo, spero le abbiano usate in farmacia). Felicissima per il ritrovamento, chiedo di lasciarlo alla polizia per andarlo poi a ritirare il fine settimana. Sorpresa, sorpresa… è arrivato fino a Póvoa de Santa Iria.

Approfittando di un sabato di sole e frescura decidiamo che, dopo la sosta breve alla polizia per le procedure, si va a pranzo ad Alenquer, un paesino sconosciuto ma che dalle foto trovate in rete sembra carino. Fondata dai mussulmani, il suo nome Alen Ker significa “la volontà di Allah”, la città venne conquistata da Dom Afonso Henriques, primo re del Portogallo.

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Appena arrivati, l’auto la si può parcheggiare praticamente in centro e gratuitamente (perché sabato dopo le 13), capiamo perché in rete lo chiamavano il presepe del Portogallo. Un paesino tutto bianco che si espande su di una roccia.

Purtroppo l’ufficio del turismo chiude il sabato pomeriggio e quindi dobbiamo scoprire la città da soli ed utilizzando l’istinto. Prima di cominciare la visita, decidiamo di pranzare nella piazzetta Largo Espírito Santo da Valerio.

Lo abbiamo scelto utilizzando sempre lo stesso metodo: dove mangiano i locali e senza sfarzi inutili. Ottima scelta direi, economico e con prodotti freschi. Nella piazzetta troverete anche un nuovo ristorante inserito nell’antica cappella fatta costruire dalla Regina Santa nel 1320. Inizialmente funzionante come albergo dei poveri, in seguito trasformato in chiesa, ed oggi ristorante/bar.

Concluso il pasto, cominciamo la nostra camminata. Il lungo fiume con gli azulejos che raccontano la storia della città è di effetto e le buganville che adronano i pilastri danno il giusto tocco di colore.

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Cominciamo a salire e ci diriggiamo alle rovine dell’antico castello. Purtroppo del castello son rimaste solo due mura e una porta, la porta da Conceição. Riscendiamo e cominciamo a visitare le chiese. Ecco la mia lista di cosa vistare ad Alenquer.

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COSA VISITARE

L’insolita statua del Cristo seduto nella Chiesa di São Pedro. Il Convento di Santa Catarina da Carnota (1623) con il suo claustro dell’Oratorio. La Chiesa de Nossa Senhora da Assunção de Triana con un altare alquanto bizzarro e, secondo me, d’ispirazione massonica.

Il Convento de S. Francisco (1212) è uno dei primi conventi francescani in Portogallo. Il Giardino Vaz Monteiro dove troverete un pannello di azulejos che ricorda il legame della terra al lanificio.

Ed infine, il Museo João Mário dove potrete ammirare le opere pittoriche dell’artista, visitabile da ottobre a maggio, la domenica potrete visitarlo dalle 15 alle 19, altrimenti contattate il simpatico João Mário al numero +351 263 732 534. Si, proprio l’artista in persona.

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