Chi ha già fatto un tour a Lisbona con me avrà già sentito parte della storia che carica sulle spalle questo splendido edificio. Apre ufficialmente le sue porte (come teatro) nel 1846 per festeggiare il 27º compleanno di Dona Maria II, per l’appunto.
Sapevate che il teatro nasconde un piccolo tesoro di arte urbana al suo interno? Vi ho incuriosito? Continuate a leggere allora, vi svelo tutto tra poche righe.
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Sarò sincera, la visita guidata al teatro l’ho prenotata per poter finalmente ammirare le quattro opere dell’artista urbano portoghese Vhils realizzate al suo interno e che non posson esser viste se non assistendo ad uno spettacolo, o come ho fatto io, prenotando una visita guidata. Due piccioni con una fava!
È curioso come è possibile passare dinanzi un edificio, per tantissimi anni (quasi me ne vergogno), senza esser entrata se non in alcune occasioni per assistere a qualche spettacolo e scoprire che dietro quel palco e quelle poltroncine si cela un mondo tutto da scoprire.
La visita guidata ci conduce dove non ci saremmo mai immaginati di entrare. Vestiamo per qualche minuto i panni dei tecnici e visitiamo i dietro le quinte del palco ed anche il “sopra le quinte”, quando saliamo dove solo gli addetti ai lavori hanno accesso.
Percorriamo i lunghi corridoi decorati con le antiche locandine degli spettacoli, sorrido a leggere il nome di Pirandello.
Entriamo nei camerini dove grandi artisti hanno trascorso i loro momenti carichi di tensione prima di salire sul palco e dove ricevevano regali quando sfiniti si struccavano e cambiavano d’abito per ritornar ad esser se stessi.
Incontriamo poi, lungo il percorso, alcune delle persone che spesso non sono citate e non vengono mai ringraziate per il loro lavoro ma che, senza la loro instancabile professionalità, gli spettacoli non sarebbero mai andati in scena.
Un po’ di storia
Molti non sanno, o almeno chi non ha ancora fatto un tour con me, che il teatro prende il posto di un edificio pre-esistente in questa piazza chiamato Paço dos Estaus (pensione dei forestieri). Fatto costruire nel 1449 dal re Don Pedro per ospitare i monarchi e gli ambasciatori stranieri in visita a Lisbona. Distrutto da un incendio, fu anche l’antica sede dell’Inquisizione nel 1571.
Senza dilungarmi eccessivamente sui vari passaggi di mano dell’edificio, come quasi tutte le costruzioni della città, fu distrutto dal terremoto del 1755 e nel 1807 rinasce dalla costruzione del Paço da Regência come Scuola dell’esercito prima e Tesoreria Pubblica poi che il 14 luglio del 1836 arde completamente in poche ore.
Lisbona è sempre stata un po’ sfortunatella con le calamità naturai e non. Dalle sue ceneri nasce l’attuale Teatro Nacional D. Maria II, inaugurato nel 1846 e progettato e costruito da un architetto italiano, Fortunato Lodi.
Una curiosità: pare che una delle prime vittime dell’inquisizione fu lo scrittore Gil Vicente immortalato in cima al teatro con un sorriso stampato sul volto quasi a ricordare “ride bene chi ride ultimo”. Leggenda o realtà?
Volete visitare anche voi il teatro nazionale?
MAGGIORI INFORMAZIONI
COME ARRIVARE
Praça Dom Pedro IV
metro linea verde Rossio
metro linea blu Restauradores
Che meraviglia ^.^ già nel retroscena ci sono molte persone che lavorano che vivono la loro vita in penombra. Buona giornata cara
Esatto, per questo ho voluto nominarle. 😉
Grande ^.^
Bellissimo questo dietro le quinte (letteralmente)! Certe cose secondo me si comprendono e si apprezzano meglio potendole osservare con occhi diversi.
La foto col camerino con i vestiti di scena riflessi nello specchio è stupenda! *_*
Le foto sono tutta opera di Kévin non mia 😉 A me piace molto, da gran curiosa, vedee cosa ci cela dietro un “qualcosa”. È stato emozionante passare per i camerini e vedere il personale a lavoro. 😉