Come vuole la tradizione la vigilia di Santo Antonio (di Padova o Lisbona? leggete qui) a Lisbona si festeggia in strada tra fumi di sardine, musica popolare e il giro classico dei quartieri del centro storico. Decidiamo di dividere la giornata in due: la mattina andiamo a pranzo in Alfama e la sera giriamo per Bica, Mouraria, Intendente e Alfama.
Noi l’abbiamo festeggiato così…
Usciamo di casa con tutta tranquillità, visto che la giornata sarà lunga e ricca di emozioni. Prima tappa, pranzo in Alfama dal rinomato Pateo 13 (che ogni anno perde sempre di più qualità ed io non ci ritornerò più). Concluso il pranzo, a base di sardine ovviamente, continuiamo a deambulare per le strette e colorate stradine del quartiere.
Inutile dire che la sera dovrete buttarvi anche voi in lavatrice perché puzzerete, per me profumerete, di sardine grigliate.
Dopo aver macinato chilometri a piedi, ritorniamo a casa per riposarci un po’ e rinfrescarci. Riusciamo verso le 19, giusto in tempo per fare un salto al mercatino allestito nel Largo do Intendente. Nuova tappa per noi dei festeggiamenti.
È veramente emozionante incontrare in piazza persone di tutto il mondo (non tutti turisti) che abitano del quartiere che chiacchierano allegramente in piazza.
Prima di inoltrarci nella Mouraria, nostra prima vera tappa serale decidiamo di andare a bere una sangria nella semisconosciuta Casa dos Amigos do Minho (purtroppo alla fine del 2017 ha chiuso per sempre le sue porte con nostra infinita tristezza).
Il terrazzo era già stato tutto prenotato ma, da Buoni Portoghesi, in pochissimi secondi posizionano un tavolo per noi nel terrazzino a pochi metri dalla griglia fumante. Ovviamente, dopo nemmeno 10 minuti non resistiamo alla tentazione e chiediamo una guantiera di sardine che dalla griglia saltano nei nostri piatti. Deliziose, cosa ne dite? Non sarebbe stata la festa di S. Antonio senza aver mangiato le sardine sul pane.
Rinfocillati, in questa tappa intermedia non prevista e salutato calorosamente il personale della Casa, continuiamo verso il cuore della Mouraria, il Largo do Trigueiros, casa natale del fado. Arriviamo giusto in tempo per applaudire e augurare successo al gruppo del quartiere che comincia ad incamminarsi verso Avenida da Liberdade dove, alle 21, si sfiderà a suon di musica e balli con gli altri quartieri.
Dalla Mouraria, qualche bicchiere più in là, ritorniamo in Alfama il quartiere per eccellenza della festa nonché quartiere del santo in questione che nacque a pochi passi dalla cattedrale. Oggi, la casa dove lui nacque è un museo visitabile.
I due momenti salienti della festa in Alfama sono stati la scoperta di un bugigattolo indiano dove una famiglia, in abiti tradizionali, hanno montato un cucinino e friggevano le chamusse da vendere ai passanti. Adattati perfettamente allo spirito della festa locale. Il secondo è stato l’incontro con la regina del quartiere, Dona Carmelinda che con i suoi 82 anni vendeva la ginjinnha al banco di famiglia. Una vera istituzione locale.
La serata non poteva concludersi senza un salto alla Bica, altra zona popolare e cuore della festa. Quasi impossibile scendere per la stradina del super fotografato elevador giallo, preso anche da Marcello Mastroianni nel film Sostiene Pereira ed oggi monumento nazionale. Cosa ne dite, abbiamo approfittato bene della giornata di festa?
Ma quanta felicità c’è in te nel documentarci così di continuo su questa splendida città. Se non la conosci non puoi amarla. Parlo così perché quell’unica volta in cui l’ho vista ne sono rimasta ammaliata. Sei mai stata in giro per parchi negli States? Se vieni a trovarmi farai un viaggio virtuale da sogno. Se sei passata con un semplice like please qualche commento in più mi farebbe solo un gran piacere. Baciooo
Ciao Bea, mi fa piacere che tu abbia notato la mia passione incondizionata per questa città che mi ha rapita più di 10 anni fa! 😉
Ho letto i tuoi articoli e visto le tue foto su facebook. Un viaggio incredibile. Mi passeresti il link così passo al volo prima di riscendere in piazza per continuare i festeggiamenti 😉
Buona giornata!!!
Un bacio sardinoso :*
Gli articoli ormai sono tanti ma se vuoi proprio seguire l’itinerario devi partire dal primo e così via fino al VI. Non ti preoccupare io scrivo poco e metto tante foto. Se lo commenti mi fai stra felice 🙂
https://viaggiandoconbea.com/2016/05/28/america-il-mio-viaggio-on-the-road/
Comincio dal primo, gli altri li leggerò con calma sono in pre-partenza con 3000 cose da programmare 😉 buona giornata carissimi :*