alentejo portogallo

Alentejo: Vidigueira tra vini, arte e tradizioni millenarie

Che amo profondamente l’Alentejo, se mi seguite da un po’, lo sapete oramai. Devo però ammettere che non lo conosco ancora come vorrei. Approfittando di una vacanza, abbiamo deciso di organizzare un tre giorni (che poi si sono trasformati in cinque) a Vidigueira nel basso Alentejo. Cosa abbiamo scoperto e perché abbiamo prolungato la vacanza? Continuate a leggere per scoprirlo.

basso alentejo cosa visitare

Quando ho cominciato a curiosare online su cosa visitare a Vidigueira e dintorni non avevo capito (non c’era molto online, nemmeno in lingua portoghese) dell’enorme ricchezza che offriva questa piccola cittadina del profondo Alentejo.

Se oggi scrivo questo lungo e ricco articolo lo devo sicuramente all’aiuto di João Baião delle Casas da Vidigueira che, da un semplice scambio di messaggi su Facebook è nata un’interessante chiacchierata duranta settimana per poi trasformarsi in un bellissimo incontro dal vivo.

dove mangiare vidigueira alentejo

Il nostro viaggio inizia un martedì pomeriggio quando, arrivati a Vidigueira e lasciati i bagagli nella Casas da Vidigueira, riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso la Quinta do Quetzal una magnifica proprietà dove il vino e l’arte contemporanea trovano il loro habitat perfetto.

QUINTA DO QUETZAL

Sarò sincera non conoscevo i loro vini primi della mia ricerca online per la preparazione del viaggio. Mi ha subito affascinato la bellezza del paesaggio, il rispetto architettonico della costruzione che si mimetizza perfettamente tra le sinuose colline e la collezione della famiglia che nel 2010 la rivista americana Art News l’ha inserita tra i 200 maggiori collezionisti del mondo. Oggi è la figlia, Aveline de Bruin, la curatrice della galleria.

Visitando le sale espositive siamo rimasti estasiati dall’esposizone Read/ing (in corso), ammirando le opere di Yael Bartana, Rosella Biscotti, John Coplans, Koenraad Dedobbeleer, Edith Dekyndt, Jana Euler, Ryan Gander, Dora Garcia, Lothar Hempel, Dana Hoey, Roni Horn, Sarah Jones, Mike Kelley, Július Koller, René Magritte, Paul McCarthy, Christian Megert, Jonathan Monk, Matt Mullican, Navid Nuur, Wilfredo Prieto, Margareth Salmon, Bojan Šarčević,  Hannah Starkey, Thomas Struth, Alina Szapocznikow, Wolfgang Tillmans, Ana Torfs, Lidwien van de Ven e Francisco Tropa.

Conclusa la visita, una prova di vini ci attendeva nel ristorante con il suo impressionante pannello di 915 azulejos, con illustrazioni di Henriette Arcelin, prodotti dalla rinomata fabbrica Viuva Lamego.

ristorante e sala prova vini quinta do quetzal
prova vini quinta do quetzal

Abbiamo provato 4 vini Guadalupe e 2 vini Quetzal, presto ve ne parlerò in un video. Conclusa la prova ci siamo lasciati coccolare da un aperitivo in terrazza con una vista magnifica sulla vigna e la proprietà. Ringrazio Carla Caramba per l’ospitalità.

DOVE: Estrada das Sesmarias, Vidigueira CONTATTI: http://www.quintadoquetzal.com

Direi che come inizio di viaggio non ci possiamo lamentare. Torniamo nella nostra deliziosa casetta per approfittare di un BBQ nel patio con la piccola piscina che ci ristora. Mentre Kévin prepara la sua carne e le mie verdure io organizzo la giornata di domani che sarà intensissima e ricca.

PADARIA ARTESANAL Ti Joana (Padaria d’Avó)

Io a colazione non posso rinunciare al pane, non mangio molto ma una bella fetta di pane con miele locale e un caffè non me li si devono togliere. Immaginate la mia gioia quando scopro che a due passi dal nostro alloggio esiste un panificio artigianale dentro il quale Joana Roque e sua figlia Gracinda (che aiuta ogni tanto) producono delle pagnotte tutti i giorni cucinandole nel forno a legna come anticamente.

Secondo voi cosa ho fatto? Ho seguito tutta la lavorazione e, ovviamente, gustato il pane caldo a colazione. Tutto un altro sapore e poi, economicissimo pensando a tutto il lavoro che c’è dietro. Presto monterò e pubblicherò il video.

pane artiginale alentejo

TELHEIRO ARTESANAL – ARTIGIANO DELLE TALHA

Dopo la ricca colazione andiamo dal signor António che produce in forma artigianale le famose talha di terracotta per il vino (non sono giare mi raccomando, queste non si usano per trasportare ma restano fisse). Vediamo quasi tutto il processo, dalla raccolta della terra, alla sua trasformazione in talha e anche il luogo di cottura. Non so voi ma a me affascina sempre di più la terracotta.

CONTATTI: António Rocha antoniorocha.telheiro@gmail.com cellulare +351 925312860

artigiano talha terracotta vidigueira alentejo

Quinta do Carmo

Una delle visite più affascinanti ed imperdibili di Vidiguera è sicuramente la Quinta do Carmo, non si tratta di una cantina di vini ma di storia del Portogallo. Sapevate che le spoglie mortali del famoso navigatore Vasco da Gama, prima di esser spostate nel 1880 a Lisbona, riposarono qui nel 1539? Più precisamente nella chiesa dell’ex Convento di Nossa Senhora das Reliquias.

Un convento che fu eretto su un piccolo eremo edificato nel luogo in cui si narra ci fu l’apparizione della Madonna su un albero a una bambina. La bambina piangeva perché aveva fame e la Madonna riempie un baule della madre della bambina di pagnotte di pane. Nella proprietà ci sono ancora i resti della corteccia dell’albero sul quale la Madonna apparve.

leggenda madonna alentejo

Ci accompagnano nella visita i proprietari della tenuta, il Dr. Mário Maia e Silva e sua figlia. Mentre passeggiamo nel giardino, tra canti di uccelli e fruscio del vento trai rami, scopriamo la storia della proprietà. Il convento fu estinto nel 1834 quando la riforma abolì gli ordini religiosi in Portogallo. Alcuni monaci carmelitani rimasero a vivere al suo interno anche se non potevano svolgere nessuna attività della loro vita monastica. Con la morte dell’ultimo, la proprietà cade in abbandono prima di esser acquistata da una famiglia nobile.

Sicuramente la storia più importante legata a questa proprietà è legata alla volontà di Vasco da Gama di esser sepolto qui. E così fu fino allo scambio ossa-scuola che fu fatto nel 1880. Molte le informazioni contrastanti alcune delle quali suggeriscono che le ossa nel monastero a Lisbona non siano veramente quelle del navigatore. L’episodio comunque resta un vero e proprio braccio di ferro che fa nascere l’espressione, ancora oggi in uso, “larga o osso” (lasciar cadere l’osso).

Purtroppo la chiesa fu saccheggiata nel tempo ma grazie ai sacrifici dei proprietari è possibile visitarla. Consiglio vivamente la visita, basterà prenotare. Ringrazio vivamente i proprietari per averci accompagnato e aperto le porte della loro casa.

DOVE: Estrada de Vera Cruz, 7960-251 Vidigueira CONTATTI: quintadocarmo@gmail.com; Cell. +351 963 139 969.

alentejo quinta do carmo

Museo Municipale

Altra imperdibile meta durante una visita di Vidigueira è sicuramente il museo municipale. Un vero scrigno di tesori, un museo etnografico che ci fa fare un viaggio nella storia della cittadina attraverso i gesti quotidiani di un calzolaio, una sarta, un pescatore e di agricoltori, giusto per citare alcuni dei personaggi protagonisti del percorso museologico.

Uno spazio ben curato e pensato con tanto di riproduzione di un’aula di scuola, quella che esisteva in questo edificio, che era l’antica scuola elementare ottenuta quando Vidigueira cedette le ossa di Vasco da Gama, primo conte di Vidigueira ma conosciuto all’estero come il grande navigatore, a Lisbona.

DOVE: Praça Vasco da Gama, Vidigueira CONTATTI: museumvidigueira@cm-vidigueira.pt

Oficina Manuel Carvalho

Se leggete il mio blog da un po’ sapete che per me l’artigianato è imprescindibile durante il mio girovagare e non solo per il Portogallo. Si ricavano più informazioni sul luogo attraverso le sue arti e mestieri che da centinaia di libri.

Visitiamo il piccolo atelier di Manuel Carvalho, funzionario pubblico che un giorno sente la sua vocazione. Inizia con la ceramica ma ben presto comincia a esprimersi anche con la pittura, la fotografia e la china. Noi amiamo tutto ciò che è di terracotta e quindi focalizziamo la nostra visita alle sue creazioni di ceramica (alcune delle quali si trova ora nella nostra casa).

Sapevate che i suoi “Bonecos Alentejanos” sono stati nominati per le 7 Maravilhas de Portugal?

artigianato vidigueira manuel carvalho

Adega Cooperativa

Per concludere la visita di una cittadina strettamente legata al vino non è possibile omettere una visita all’Adega Cooperativa (Adega Cooperativa de Vidigueira Cuba e Alvito) fondata ufficialmente nel 1960 anche se la sua storia e attività sono molto più antiche. Fu creata con lo scopo di proteggere la vigna, il vino e lo stile di vita millenario della sottoregione vitivinicola dei vini.

Il vitigno re è sicuramente l’Antão Vaz ed anche musa ispiratrice della cantina. Da questo vitigno nasce un vino bianco la cui notorietà lo ha portato ad essere eletto «O Branco do Alentejo». Non si sa con certezza l’origine del nome ma una coincidenza curiosa c’è, era il nome del nonno di Camões famoso poeta conosciuto come padre della lingua portoghese.

Dopo un’interessante visita della cantina siamo stati invitati a una prova di tre vini nella Casa das Talhas. Una tappa imperdibile per chiunque visiti Vidigueira e voglia conoscere i leggendari vini locali.

DOVE: Bairro Industrial, Vidigueira CONTATTI: adegavidigueira.pt

vidigueira cantina cooperativa

DOVE DORMIRE E DOVE MANGIARE

CASAS DA VIDIGUEIRA

Se avete letto fin qui vuol dire che questo viaggio a Vidigueira vi ha rapiti come a noi. Se volete organizzare anche voi un viaggio in questa zona vi consiglio di alloggiare, come abbiamo fatto noi, nelle Casas da Vidigueira.

Per ora sono due case: la prima per una coppia e la seconda per 6 persone con tanto di patio e piccola piscina per rinfrescarsi dalla calura alentejana. Non so voi ma io ne sono innamorata, ho passato le ore ad ammirare ogni sigolo dettaglio, nulla è lasciato al caso. Un ringraziamento speciale va a João sia per l’ospitalità ma sopratutto per l’aiuto nell’organizzazione di questo viaggio.

Per informazioni/prenotazioni contattatemi via email a info.lillyslifestyle@gmail.com

dove dormire a vidigueira basso alentejo

RESTAURANTE CANTO DO ROSSIO

Grazie a João abbiamo mangiato benissimo, diverse volte, al ristorante Canto do Rossio, nella piazza principale proprio di fronte il museo municipale. Cucina tradizionale e confezionata dalla simpatica cuoca, Dona Paula. Ve lo consiglio vivamente. Potete leggere quali sono i piatti del giorno nella loro pagina Facebook.

DOVE: Praça Vasco da Gama, 11 Vidigueira CONTATTI: cellulare +351 966 053 980

Siamo giunti alla fine di questo viaggio, credo che abbiate capito adesso perché da soli due giorni abbiamo prolungato il viaggio. Ricchissima questa zona e sicuramente sarà meta di altri nostri futuri viaggi. Ora ci sposteremo a Casal de Frade a pochissimi chilometri di distanza ma di questo viaggio ve ne parlerò in un altro articolo.

Presto pubblicherò sul mio canale Youtube il video di questo viaggio, intanto potete vedere tutti i video pubblicati finora sul Portogallo. Alla prossima!

VI POSSONO INTERESSARE ANCHE

vini in terracotta alentejo portogallo
cosa vedere alentejo
enoturismo alentejo vini portogallo
portogallo terra di vini

5 pensieri su “Alentejo: Vidigueira tra vini, arte e tradizioni millenarie

  1. I tuoi non sono viaggi, sono autentiche esperienze! Mi hai fatto venire in mente che è una vita che non addento una pagnotta appena sfornata, dovrò decidermi e alzarmi prestissimo. Oggi ormai con la fretta della vita quotidiana (nonostante la pandemia) si è perso il gusto per queste cose. Per fortuna esistono ancora realtà come queste che visiti e ci fai conoscere. W le tradizioni culinarie, dell’artigianato e anche delle credenze 😉

    1. Grazie cara orsachiotta! Per me viaggiare è questo, il monumento o la piazza ci sta ma senza il lato umano (parla l’antropologa che è in me) sono solo pietre se pur opere di arte. 😉 Pensa che ho vissuto a Parigi e non ho mai messo piede sotto la torre (che del resto trovo orrenda) hahahah Il mondo è bello perché vario. 😉 Grazie per esser passata!

  2. Mi piacciono tantissimo questi viaggi che permettono di scoprire realtà rurali che hanno saputo resistere alla modernità che troppo spesso distrugge le tradizioni e rende i posti tutti uguali. Avevo visto su Instagram le foto che avevi pubblicato delle creazioni di Manuel Carvalho e ne ero rimasta incantata.
    E poi bellissima la casa dove avete dormito e stupendo il ristorante dove avete degustato i vini 😍

Rispondi a Silvia The Food TravelerAnnulla risposta