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Portogallo in cucina, la ricetta del Bacalhau à Braz

Ritorniamo alla rubrica dedicata al Portogallo in cucina e ad un’altra ricetta dedicata al re delle tavole portoghesi, il Baccalà.

Direi che, a questo punto, gli amanti del merluzzo dovrebbero ringraziare i cari e vecchi Vichinghi che lo trasformarono in stoccafisso. Per la salatura dobbiamo invece ringraziare gli spagnoli.

baccala lisbona

“Nei mari del Nord, / tra un tuffo e uno spruzzo / viveva beato / il Pesce Merluzzo.

Ma un giorno i Vichinghi / dagli elmi a stambecco / lo videro / e allora lo fecero secco.

Strappato a milioni / dal placido abisso / e all’aria asciugato: / è lo stoccafisso.

I Baschi, / che stavano un poco più in basso, / vedendo i merluzzi /  restaron di sasso: / e i pesci, pescati con furia bestiale, / ficcati in barile / restaron di sale.

Nel mondo dilaga / la gran novità: / che grande sapore!

Cos’è? Il baccalà!” 

Antonio Parlato dal libro “Sua Maestà il Baccalà” (Ed. Colonnese, 2007).

Sulle parole di Antonio Parlato, oggi, voglio proporvi un’altra variante di preparazione. A differenza del Bacalhau com nata (baccalà con la panna), di cui vi ho già parlato, il Bacalhau à Braz (come era scritto anticamente oppure à Brás) carica nel suo nome una storia. La storia del signor Braz e della sua taverna nel Bairro Alto.

Un piatto improvvisato al momento dal Sig. Braz con gli ingredienti che gli erano rimasti in cucina.

Come arriva il baccalà in Portogallo?

Pare che nel 1353 fu sottoscritto un accordo tra Don Alfonso IV, re del Portogallo, e Edoardo III, re d’Inghilterra, che consentiva la pesca lungo le coste inglesi ai portoghesi per ben 50 anni. La salatura deriverà invece dagli accordi commerciali che il Portogallo intratteneva con gli scandinavi fino al X secolo per il sale.

Forse non sapete che quello che in Italia chiamiamo “baccalà” non e altro che il merluzzo salato ed essiccato mentre in Portogallo, il  “bacalhau” è il merluzzo “gadua morhua”, ovvero, il merluzzo bianco o nordico pescato prevalentemente nei Grand Banks dove, tra aprile e settembre, la corrente fredda del Labrador incontra quella calda del Golfo.

LA RICETTA

INGREDIENTI

– per 3 persone –

400 gr. Baccalà

1 Cipolla bianca grande

150 gr. patatine stick fritte (la quantità la potete scegliere in base al vostro gradimento)

5 uova

1 tazzina di vino bianco

prezzemolo q.b.

olio q.b.

pepe nero q.b.

olive (io le ho omesse)

PREPARAZIONE

Il baccalà lo preparate come descritto qui. Colato bene il baccalà lo spezzettate, facendo attenzione ad eliminare tutte le lische ed eventualmente la pelle rimasta.

In una padella grande (dovrà contenere tutti gli ingredienti) fate dorare una cipolla bianca in olio di oliva.

Pronta la cipolla aggiungete il baccalà e fate saltare per un paio di minuti. Aggiungete poi, se preferite, del vino bianco e fatelo evaporare.

È il momento di aggiungere le patatine fritte che, per praticità e tempistica, ho comprato già pronte. Fate saltare il tutto per altri 2 minuti circa.

A questo punto, aggiungete il prezzemolo tagliato finemente, le olive nere (io non le ho utilizzate) e le uova precedentemente sbattute.

Fate cuocere il tutto finché non ritenete che le uova siano cotte come piace a voi. Spolverate con il pepe e servite a tavola.

VARIANTE VEGETARIANA

alho frances a braz

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Vi è piaciuta questa mia ricetta? Volete scoprire altre ricette portoghesi in italiano? Guardate un po qui sotto.

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2 pensieri su “Portogallo in cucina, la ricetta del Bacalhau à Braz

  1. Ennò ancora non ho avuto modo di provare a realizzare quello con la panna e tu che fai? Mi proponi quest’altra golosa versione?! 😛
    Sto indietro prof, mi mandi pure a casa con il 2! 😀 😀
    I versi di Parlato sono azzeccatissimi!
    Ciao :*

    1. hahahhaha mai con il 2 😉 Puoi sempre conservarle per quando non saprai cosa cucinare. Prossima sarà senza baccalà, altrimenti tutti diranno che si mangia solo baccalà qui a Lisbona. heheh Buona giornata!!

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