Eliminiamo il tabù degli “avanzi” in cucina!

2012-12-20 12.31.12Non c’è cosa più gratificante, dopo 12 ore di viaggio a causa  del maltempo, ritardi e disagi pre-natalizi delle ferrovie, di trovar un bel piatto di parmigiana di melanzane fumante in tavola appena varcata la soglia di casa.

Questo post non sarà dedicato alla ricetta della parmigiana ma bensì agli “avanzi”. Si, avete capito bene, gli avanzi.
Sono una ferrea sostenitrice del riciclo da quando avevo 12 anni, ovviamente, questa mania che fa tanto bene all’ambiente e a noi di riflesso, ce l’ho anche in cucina.
Quante volte avete esagerato con le dosi e il giorno dopo vi siete ritrovati una o due porzioni di parmigiana avanzata? Ecco, se non avete voglia di rimangiare la stessa pietanza, e OVVIAMENTE non volendola gettare nei rifiuti, è un piatto che si può reinventare.

Oggi infatti ho deciso di pranzare gli “avanzi” e qui di seguito vi propongo la mia idea:

2012-12-20 12.27.24Ingredienti

Parmigiana avanzata
Pasta
Sale
Acqua

[Parmigiano reggiano]

Preparazione (durata 15 minuti circa)

2012-12-20 12.34.01

Tagliuzzate alla meglio la parmigiana avanzata e riscaldatela così da ammorbidire il fiordilatte.

Intanto mettete la pentola con l’acqua per la pasta a bollire, aggiungete il sale e fate cuocere la pasta (io consiglierei una pasta corta e rigata).2012-12-20 14.06.46 Ricordatela di toglierla più che al dente.

Colata la pasta fatela saltare per un paio di minuti nella padella con gli “avanzi”, servite fumante magari spolverizzando il piatto con del parmigiano reggiano.

Avete visto che alla fine gli “avanzi” son buoni? Inoltre, in questi tempi di magra, perché non risparmiare un po’?

Reinventiamo gli avanzi!

2012-12-20 14.09.04Sarei lieta se nei commenti mi postasste qualche vostra idea per riutilizzare gli avanzi in cucina.

5 pensieri su “Eliminiamo il tabù degli “avanzi” in cucina!

      1. 🙂 Certamente!
        Schiaccio la banana (solitamente ne uso una o due), tanto solitamente è così morbida che basta la forchetta, e la impasto con farina (la quantità dipende anche dalla banana, ma diciamo 150/200gr approssimativamente), 80/100gr di zucchero, un po’ di lievito per dolci, bicarbonato, aroma di vaniglia o cannella, un po’ di latte, olio di semi e volendo, un uovo (per me non è indispensabile). A piacere ci stanno divinamente noci, pezzi di cioccolato o frutti di bosco!
        Una volta fatto l’impasto si trasferisce in una teglia da plumcake, e si cuoce a 190° ventilato per una ventina di minuti. La banana rende il dolce profumatissimo e soffice, ed è perfetto per la colazione!

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