Francia, una giornata bretone a Vannes

Si ritorna in Bretagna dopo giusto un anno. Prima tappa, ancora Rennes per trascorrere 3 giorni con i nostri amici francesi e poi direzione Vannes. Situata nel golfo di Morbihan, piccolo mare in bretone, Vannes, conquistata dai romani dopo la vittoria contro i veneti nel 56 a.C. quando la chiamarono Darioritum, dopo la caduta dell’Impero Romano (V sec.) fu abbandonata e divenne un sobborgo.

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Il suo nome fu poi trasformato in Vannes dai Celti, nome che significa “la bianca” (in bretone Gwened). Fu in seguito residenza dei duchi di Bretagna (1532).

Una giornata a Vannes cosa abbiamo fatto.

Arriviamo a Vannes per pranzo, ospiti da parenti. Riposati e rifocillati, con un magnifico pranzo in giardino, andiamo alla scoperta del centro storico.

Come molte delle cittadine bretoni, anche Vannes, ha alcune case che io amorevolmente chiamo di marzapane (casa a graticcio o a traliccio). Mi fan sempre ricordare la storia di Hansel e Gretel.

Nel nostro girovagare incontriamo anche Vannes te sa Femme, all’angolo tra le rue du Bienheureux-Pierre-René-Rogue e la rue Noé. Oramai divenuto il simbolo della città e riprodotto in ogni cartolina, questa simpatica coppia, scolpita in granito (forse XVI secolo), era in realtà un’antica insegna, ma non si conosce ancora la sua vera funzione. Forse indicava l’entrata di un cabaret.

Continuando a girovagare, passiamo dinanzi il castello, Château de l’Hermine, con la sua cinta muraria ancora intatta, ed ammiriamo i suoi magnifici e colorati giardini. Attraversiamo poi il piccolo ponte e scendiamo verso Les lavoirs de la Garenne (antico lavatoio) costruito tra il 1817 e il 1821.

Continuando a parlare di giardini, ci siamo imbattuti nella seconda edizione di un interessantissimo progetto dove i giardini sono i protagonisti. Sono ben 21 i giardini effimeri creati nel centro storico e visitabili gratuitamente, alcuni dei quali sono vere e proprie istallazioni aristiche. Qui, la mappa per scoprire dove potete trovarli.

Percorrendo le pittoresche stradine del centro, il mio sguardo viene subito attratto dalla locandina di una mostra, l’esposizione dell’artista Lee Bae, rappresentato a Parigi dalla Galleria RX e uno dei maggiori esponenti del panorama contemporaneo coreano.

Entrati in sala si può deambulare tra le sculture in carbone di legno di bosco che contrastano con le bianche tele dell’artista. Una riflessione bicromatica sui pensieri umani più profondi.

Usciti dalla sala continuiamo la visita del centro e scovo un negozio dedicato completamente al cinema. Purtroppo, non avendo molto tempo, ho dato solo una vista veloce ma è bastato per innamorarmene. Imperdibile però una visita della cattedrale di Saint-Pierre, un bell’esempio di arte gotica.

Prima di lasciare Vannes decidiamo di prendere un caffè alla marina. Seduti ai tavolini vediamo la città in fermento per la serata. Era la festa della musica per dare il benvenuto all’estate.

LA NOSTRA GALLERIA FOTOGRAFICA

INFORMAZIONI UTILI

Se anche voi volete visitare Vannes potete raggiungerla in auto: da Nantes, Rennes e Quimper: circa 1 ora; da Parigi (autostrada Parigi/Rennes): 4 ore e 30; da Bordeaux: 4 ore e 30. Oppure in treno TGV Paris-Montparnasse/Vannes il viaggio dura circa 3 ore. In aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Nantes Atlantique (circa 1 ora e 30 minuti di auto).