Domaine de Joreau, dormire nella Valle della Loira

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Natura è tutto ciò che noi vediamo: il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo, l’eclissi, il calabrone. O meglio, la natura è il paradiso. Natura è tutto ciò che noi udiamo: il passero bobolink, il mare, il tuono, il grillo. O meglio, la natura è armonia. Natura è tutto quello che sappiamo senza avere la capacità di dirlo, tanto impotente è la nostra sapienza a confronto della sua semplicità.
– Emily Dickinson –

Oggi è con questa citazione della Dickinson che voglio riprendere il racconto del nostro viaggio on the road nella Valle della Loira. La nostra ultima notte l’abbiamo trascorsa immersi in un bosco.

Mi innamoro subito del Domaine de Joreau sin dalla prima foto che vedo online. Mi ha riportato con la fantasia alle case delle bambole, o per meglio dire, le case che un po’ tutti noi abbiamo sognato almeno una volta nella vita. La localizzazione poi è congeniale per chi vuole visitare la regione in bicicletta o in auto.

Contatto subito Petra Schewe, perfetta anfitrion(a) e preziosissima fonte d’ispirazione con i suoi consigli su cosa visitare nella regione, che accetta subito con entusiasmo la nostra proposta.

Arrivati, veniamo accolti dalla vera mascotte del domaine che ci saluta con la coda fuori l’auto e ci scorta poi fino alla porta d’entrata della casa di famiglia dove incontriamo Petra. È stato bello chiacchierare finalmente con lei dopo le varie email che ci siamo scambiate.

Quando con la famiglia si è trasferita in questo luogo magico, non esisteva ancora il concetto di accoglienza per i viaggiatori e la casa era praticamente la casa della servitù del vicino castello (non visitabile perché proprietà privata).

Petra ci mostra la proprietà che si divide in hotel, con 3 stanze da sogno, e due gîte più isolati adatti per famiglie. La sala colazione ha una magnifica vista sul giardino con le sue ampie finestre e il giardino è immenso e concede passeggiate meditative con la giusta privacy.

La nostra stanza è la Coteaux de l’Aubance, con un letto di ben 2,4m. Pensate che aprendo le braccia quasi non riuscivo a toccare Kévin. La stanza si sviluppa su due piani distinti con accesso privato. A piano terra si trova il magnifico bagno con una doccia che può ospitare 5 persone tranquillamente e il WC separato ma con finestra, come in uso in Francia. Al piano di sopra si trova la nostra stanza. La struttura non lascia dubbi, era l’antico fienile della proprietà.

La mattina, svegli di buon ora per approfittare della nostra ultima giornata di viaggio, degustiamo un’ottima colazione in compagnia di Petra e di una coppia di tedeschi, anche loro ospiti del Domaine, che stavamo girando la Valle della Loira in bicicletta. È stato molto piacevole fare colazione tutti insieme condividendo lo stesso tavolo. Credo che il sistema del monotavolo sia fondamentale per i viaggiatori, si possono fare veramente degli incontri interessanti.

Ripartiamo con l’amaro in bocca, saremmo rimasti volentieri almeno un altro paio di giorni. Ci siamo ripromessi però di ritornare presto per immergerci in quest’oasi di pace e relax. Se anche voi volete vivere questa indimenticabile esperienza qui sotto troverete le informazioni per contattare Petra.