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Pillole di Portogallo: Beja, tra storia e street art

Un Paese può stupirti ancora dopo 14 anni che ci vivi e lo visiti con curiosità? La risposta è “sì”. Ancora Alentejo, oramai lo sapete che è la mia regione preferita, ma questa volta abbiamo scelto una zona che non conoscevamo. Curios*? Non vi resta che continuare a leggere.

Pernottando un fine settimana al Monte Chalaça, volevamo visitare almeno due luoghi d’interesse in zona ed è così che scopriamo la Villa Romana più grande della Penisola Iberica e la bianca Beja.

Con questo nuovo articolo voglio somministravi una nuova pillola di Portogallo dedicata all’Alentejo e ai suoi campi d’ulivo. Andiamo insieme alla scoperta di Beja, una città che si pensa sia stata fondata dai celti 400 anni prima dell’arrivo di Cristo.

Questa volta la scelta di visitare questa bianca cittadina portoghese è stata dettata dalla curiosità di vedere e fotografare una nuova opera di street art dell’artista portoghese Vhils.

Arriviamo in una soleggiata mattina di settembre con oltre 30º, temperatura normale per questa regione. Parcheggiata l’auto, cominciamo a passeggiare per la città.

LA MIA GALLERIA FOTOGRAFICA

Una delle prime curiosità che salta all’occhio, camminando per i bianchi e acciottolati vicoletti del centro storico, sono sicuramente i curiosi balconcini ad angolo. Vi assicuro che non li avevavo mai visti prima d’ora in Portogallo.

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Per non parlare poi dell’antica chiesa da Misericórdia in Praça da República oggi trasformata in un negozio di artigianato e souvenir dove abbiamo comprato una chouriceria. Non sapete cos’è? È un tegamino di terracotta che si usa per cucinare lo chouriço (una sorta di salsiccia). Presto pubblicherò il video del suo utilizzo.

Dopo una pausa caffè, in un tipico bar di quartiere, e scambiate quattro chiacchiere con gli anziani del luogo, comincia la nostra caccia all’opera d’arte urbana. Ammetto che, se non avessimo chiesto diverse volte ai locali, non sarebbe stato facile trovarla.

COSA VISITARE

STREET ART

Numerose sono le opere di street art che abbiamo incontrato in città: da Vhils, passando per Add Fuel, fino ad arrivare a Bordalo II e Eime, giusto per citarne alcuni. Opere realizzare per il festival annuale Beja na Rua ed immortalate nel nostro video. Lo avete già visto?

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MUSEO REGIONALE

A Beja numerosi sono i luoghi d’interesse da visitare: il castello, il museo della cultura visigota (chiesa di Santo Amaro), il museo Jorge Vieira e il quartiere della Mouraria, giusto per citarne alcuni. Ma noi scegliamo appena il Museu Rainha Dona Leonor, il museo regionale di Beja, perché dopo pranzo abbiamo appuntamento per una visita esclusiva alla Villa Romana di Pisões la più grande della Penisola Iberica.

Il museo è stato allestito nell’antigo Convento da Conceição, edificato nel 1459 da Infante D. Fernando, primo duca di Beja, e sua moglie Infanta D. Beatriz. Pensate che saranno loro i genitori di due figure storiche importantissime per il Paese: la regina D. Leonor e il re D. Manuel I.

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La struttura più antica del convento è una costruzione preesistente di un piccolo eremo di suore dell’ordine di Santa Clara. Di questa prima area fanno parte la chiesa, il claustro e la sala capitolare.

Vi assicuro che entrare nel museo, attraversando il suo portale manuelino, e trovarsi nella magnifica navata della chiesa con le sue statue, i tre pannelli di azulejos del 1741 e le decorazioni in oro e legno risalenti al XVII e XVIII sec., è dir poco emozionante.

museo beja portogallo

Purtroppo abbiamo i minuti contati e dobbiamo ancora mangiare. Decidiamo quindi di recarci alla Taverna Pipa per un rapido pasto prima di riprendere l’auto per andare a Pisões.

DOVE MANGIARE

Come sempre, quando visitiamo un nuovo paesino portoghese, scegliamo una trattoria tipica. Ci lasciamo consigliare dai locali questa volta e non potevamo trovarci in luogo più caratteristico della città. Dove? Alla Casa de Pasto a Pipa in Rua da Moeda, 8.

Purtroppo si mangia solo carne, i piatti regionali sono tutti a base di carne, ma potete sempre optare per una omlette o verdure varie con formaggi. Le decorazioni interne d’ispirazione contadina e le sedie decorate a mano e tutte diverse donano un fascino familiare all’ambiente. Eccomi con la Chef Saudade Campião (scusate l’occhio a pesce, colpa di Kévin).

dove mangiare a beja

DOVE DORMIRE

Noi abbiamo pernottato ad una 30ina di km da Beja in una fattoria di charme tra i magnifici campi di olivi dell’Alentejo, il Monte Chalaça. Leggete la nostra esperienza qui.

COME ARRIVARE DA LISBONA

In auto: prendere la A2 e seguire in direzione IP8 Setúbal. Prendere l’uscita 10 per Beja.

In autobus: con la Rede Expressos partenza da Lisbona alla stazione Sete Rios. Maggiori informazioni http://www.rede-expressos.pt/.

In treno: (1 cambio) Lisbona – Aldeia de Mouzinhos e Aldeia de Mouzinhos – Beja. Maggiori informazioni http://www.cp.pt.

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